Vanity of Object

La mostra al Die Neue Sammlung di Monaco racconta l’opera del fotografo Tom Vack, che riflette lo scenario internazionale relativo alla comunicazione del design.

L’opera del fotografo Tom Vack rappresenta non solo un Who is Who della scena internazionale del design dagli anni ’80, ma riflette l’attuale scenario espressivo internazionale relativo alla comunicazione dell’oggetto di design.

Creazione di enigmi e racconto di storie, immaginazione e nostalgia, metodo e gioco, decostruzione e un nuovo storicismo: il postmodernismo ha rivoluzionato non solo l’architettura ma anche il design e le sue strategie di rappresentazione.

A sinistra: Ron Arad per Phaidon, 2003. A destra: Andrea Branzi per Metea, 2011

Lo studio Alchimia, il gruppo Memphis e il loro successo hanno portato a una nuova idea di design e dei modi di ritrarre i prodotti, con il conseguente cambiamento del linguaggio della fotografia.

Il percorso professionale di Tom Vack l’ha portato a muoversi dagli Stati Uniti verso l’Italia, la Francia e la Germania, svolgendo un ruolo determinante in queste nuove forme di espressione di comunicazione. Tom Vack ha trasmesso l’opera di famosi designer attraverso fotografie, in gran parte create per riviste e cataloghi di prodotto.

Gli esordi creativi di Tom Vack risalgono agli anni d'oro del postmodernismo. Egli ha introdotto nelle sue fotografie alcuni fattori come naiveté e ricordi inconsci, con riferimenti al mondo cinematografico e suggestivi effetti di luce e ombra. “Voglio rappresentare un oggetto in una foto piuttosto che fare una foto di un oggetto” è sempre stato il suo credo. Vack crea immagini espressive, con atmosfere dense, che esprimono il senso della ragione d’essere degli oggetti ritratti; racconta storie in modo del tutto personale, drammatico e poetico al tempo stesso. Collaborando con designers di fama internazionale, Tom Vack ha superato la raffigurazione oggettiva del prodotto per sviluppare un personale linguaggio espressivo.

Luigi Colani per Albrecht Bangert, DINO, 2007
Rodolfo Dordoni per Sanlorenzo, modello SanlorenzoSL 104, 2009
A sinistra: Michele de Lucchi per Rosenthal, 1995. A destra: Toshiyuki Kita per Sharp, TV Aquos, 2004
A sinistra: Heine Lenz Zizka per Leica, Digilux 3, 2005. A destra: Kostantin Grcic per Magis, Chair One, 2006
Oliver Bertram, Sensapolis, 2008
Giovannoni per Veneta Cucine, Cucina Liquida, 2011
George Nelson per Vitra, Marshmallow, 1987
A sinistra: Alessandro Mendini per Albrecht Bangert, Proust Chair, 2006. A destra: Eckhard Knuth+Ingo Maurer, Eddie's Son, 2006


dall’8 novembre al 25 gennaio 2015
Vanity of Object
Tom Vack – Design Photograph
y
Allestimento di Ester Pirotta
Consulenza luci di Hagen Sczech
Die Neue Sammlung
Barerstrasse 40
Monaco

Designers e aziende: Michele De Lucchi, Ingo Maurer, Philippe Starck, Ron Arad, Marc Newson, Sottsass Associati, Alessandro Mendini, Luigi Colani, Oliver Bertram, Florian Borkenhagen, Toshiyuki Kita, Satyendra Pakhalé, Massimo Iosa Ghini, Driade, Belux, Magis, Vitra, Nils Holger Moormann, Holly Hunt, Flos, Kartell, Leica, Audi, EMU, Ernst Gamperl, Veneta Cucine