Chris Gilmour, scultore inglese che vive a Udine, specializzato nel cartone, si misurerà per la prima volta con un altro materiale e ha immaginato e progettato una sorta di ritrovamento di casse contenenti materiali archeologici sopravvissuti chissà a quale trafugamento o disastro naturale; mentre Sonia Leimer, meranese ma residente a Vienna, sarà impegnata in una rivisitazione concettuale di un tema della tradizione gardenese, quella dei banchi di lavoro.
Per altri invece l’esperienza del legno è di lungo corso, come per gli artisti gardenesi ma dal riconosciuto profilo internazionale Bruno Walpoth e Willy Verginer: Walpoth installerà un grande busto in legno tagliato a metà e svuotato al suo interno mentre Verginer abbandonerà ritratti e paesaggi per realizzare una casa in legno, forse più una baracca o un rifugio, che si regge su radici d’albero. Infine Velasco Vitali, milanese, pittore e scultore famoso per i suoi branchi di cani, spesso inseriti in contesti imprevisti, proporrà una gigantesca mongolfiera in legno e ferro.
dal 18 luglio al 1 ottobre 2014
IV Biennale Gherdëina
Legno/Wood/Holz/Lën
a cura di Luca Beatrice
Piccola Piazza Sant'Antonio, Ortisei
