Per questa ragione, il progetto ha acquisito delle linee guida eccezionali. Lo spirito di tutte le decisioni di progetto consiste nel dare forma e struttura a uno spazio domestico, soprattutto uno spazio da condividere. In questo senso, la personalità socialmente estroversa ed energica del committente si riflette nel progetto. Lo spazio diventa una sorta di paesaggio abitato dove pubblico e privato interagiscono con pochi limiti apparenti.
Il progetto si estende su due piani, il piano terra e il soppalco.
A livello d'ingresso si trova un ampio spazio per uno studio fotografico. Il piano terra comprende anche lo spazio di lavoro, con una zona di incontro che prende posto proprio sotto lo spazio abitato del loft.
Il mezzanino contiene un ampio spazio vivibile in cui i programmi domestici si ibridano con gli spazi comuni. Le aree della cucina, il bagno e la cabina armadio sono posizionati su un lato dello spazio, creando una zona di servizio che può essere chiusa da porte scorrevoli. Lo spazio centrale è occupato da un gruppo di divani-isola: la maggiore è un oggetto che ospita il letto scorrevole, che può nascondersi all’interno o rimanere fuori a seconda delle esigenze. Questo spazio può essere utilizzato anche come un'area per il casting e come passerella per sfilate.
Come elemento di transizione tra i due livelli, abbiamo integrato all'interno del progetto, una leggera ma imponente struttura di barre metalliche che serve come dispositivo d’esposizione per l’ampia collezione di oggetti pop e kitsch del cliente. I pannelli di OSB verniciato bianco, le barre di metallo, il policarbonato e i mattoni dipinti di nero sono i principali materiali utilizzati nel progetto. Ogni elemento è stato lavorato a mano; non sono state utilizzate macchine a controllo numerico per la realizzazione degli elementi della ristrutturazione.
L'edificio originario, un’officina per i taxi di Barcellona, ha un forte spirito industriale, che serve come riferimento per il progetto e per le sue evoluzioni future. Il programma funzionale, il budget ristretto e i desideri del cliente hanno portato all’uso di materiali economici ma dagli effetti estetici eloquenti.
Progetto: Joan d'Austria, Barcellona
Architetti: External Reference Architects
Team di progetto: Nacho Toribio, Carmelo Zappulla
Collaboratori: Poppy Boadle, Nimi Gabrie, Daniel Rodriguez, Elsa Rodriguez, Katinka Szodenyi
Impresa di costruzione: Crafts Art Labor
Cliente: Chu Uroz
Realizzazione: 2013
Superficie: studio 400 mq; appartamento 80 mq