Il progetto dei due studi di architettura francesei JKA e FUGA ha previsto la riconversione di un'antica casa colonica in una villa di lusso, nel quartiere storico di Pied de La Plagne, a Morzine.
Con l'obiettivo di rivisitare le tecniche costruttive tradizionali, gli architetti hanno optato per un rivestimento uniforme di legno che avvolge l'intero edificio. Una delle sfide del progetto è stata quella di preservare il suo aspetto originario, tentando di far filtrare più luce nel cuore dell'edificio. La tecnica tradizionale degli intagli decorativi sui listelli lignei è stata qui utilizzata per eseguire le perforazioni necessarie a portare la luce all'interno dell'edificio. "Sono state rispettate le tecniche locali di lavorazione del legno", spiegano gli architetti. "I listelli di abete rosso ricordano le stecche sconnesse usate nelle stalle tradizionali per l'essiccazione del fieno". Gli elementi vetrati del progetto, parzialmente nascosti dai listelli, non interferiscono con l'uniformità del rivestimento.
L'appellativo "Villa Solaire" si riferisce al fatto che la casa ha un orientamento che segue il percorso del sole, assicurando a ogni ambiente interno la giusta quantità di luce diurna, in base alla sua specifica funzione. Ai quattro angoli dell'edificio sono collocate le unità indipendenti delle suite con zona notte e servizi. Tra questi quattro blocchi si crea così uno spazio generoso che accoglie le attività comuni come la cucina, la sala da pranzo, il camino e la living room.
	
	Superficie:620 mq di superficie lorda
Completamento: Gennaio 2012
Capacità: 16 persone
Design Team: JKA (Jérémie Koempgen Architettura) + FUGA (progettisti J.Aich & M.Recordon)
(J.Koempgen e J.Aich sono membri del collettivo Ferpect)
Appaltatori: SARL Laperrousaz (falegname) / SARL Yves costruzione Gourvest (muratura) / SARL Fourcade Herve (interior design) / Etablissements Guy Perracino (falegnameria) / Labeviere (elettricista) / Marcellin (riscaldamento) / SARL CQFD Drouet (persiane) / Florinda Donga (tende )
Costo: € 1.100.000
	
	
	
	
	
	
	Osmos: la nuova vita del cemento
Presentata al Cersaie 2025, la collezione di Ceramiche Refin trasforma il materiale più essenziale dell’architettura in una superficie espressiva, dove le tracce del tempo e della natura si intrecciano in una raffinata narrazione materica.

		 
			
					
					
				