Espositore riciclabile

Una giovane startup, Wow!Milano porta il design sulla strada e per farlo si affida a una serie di espositori declinati in chiave green, progettati con l'architetto ed ergonomo Luigi Bandini Buti, sono alimentati a pannelli solari e costruiti in materiale riciclabile al 100%.

L'idea di Marco Furio Ferrario, Mimmo Calcagno e Vito Tripolone, gli ideatori di questa neonata startup, è quella di andare controcorrente e puntare tutto sul commercio su strada, ignorando il comfort, i vantaggi, ma anche i compromessi che i megastore e le firme famose comportano. Sono così diventati venditori ambulanti e contemporaneamente venditori on-line. Puntando a rendere accessibile a tutti il meglio dell'artigianato e del design nazionale e internazionale —non necessariamente coincidente con il marchio noto— i tre di Wow!Milano hanno intrapreso una selezione di giovani designers, oggetti e idee. Guidati dal solo criterio della qualità e dell'originalità progettuale, Wow!Milano ha creato una squadra di circa 40 creativi —italiani e non— e di altrettanti oggetti fatti a mano, ciascuno dei quali ideato singolarmente: leggerissimi occhiali in bambù, gioielli ricavati da materiale di recupero, borsette realizzate con fumetti storici, piante da appendere al soffitto, ma anche bici da corsa d'epoca recuperate nei mercatini di Milano e dell'hinterland e poi risistemate, e pezzi d'arredo ecologici.
L'espositore, pensato da Marco Furio Ferrario insieme all'architetto ed ergonomo Luigi Bandini Buti, con Simone Battani è anch'esso un oggetto di design. "Vogliamo dimostrare che si può fare commercio su strada in maniera legale, innovativa e addirittura esemplare", spiega Marco, uno degli ideatori del progetto. "I nostri espositori vogliono essere più che semplici punti vendita. Rispettano con il loro design la bellezza delle strade della nostra città e sono in linea con gli intenti di sensibilizzazione dell'amministrazione comunale sul tema del risparmio energetico: sono infatti alimentati a pannelli solari e batterie e costruiti in materiale 100% riciclabile".
L'espositore di Wow!Milano in Corso Como
L'espositore di Wow!Milano in Corso Como
Sviluppato in altezza, l'espositore di Wow!Milano (guai a chiamarlo bancarella: uno dei loro slogan è "don't call me bancarella"!) si suddivide in due parti: il vano tecnico, da 10 a 90cm da terra, contiene i prodotti da vendere e le batterie, mentre la parte espositiva, da 90 a 220cm di altezza, mette in mostra i prodotti illuminati da lampadine LED a basso consumo. Una sorta di scultura, luminosa e accattivante, che già nei giorni scorsi si è fatta notare dalle parti di Corso Como e Corso San Gottardo. E se è vero che la strada resta la prima vetrina —la più scenografica—di Wow!Milano, il progetto prosegue online, con una sezione di e-commerce. "I primi giorni di vendita hanno dimostrato che molte persone riconoscono la qualità dei nostri prodotti e sono felici di poterli acquistare a prezzi inferiori a molti negozi che puntano tutto sul marchio, con prezzi altissimi e qualità mediocre", spiegano da Wow!Milano.
Il sogno nel cassetto, ora, è quello di riuscire a passare da negozio itinerante a vero e proprio punto di aggregazione nella città. "Vogliamo approfondire gli aspetti sociali ed evolverci, diventando un punto di riferimento culturale, per i giovani di Milano, ma non soltanto".
L'espositore di Wow!Milano in Corso San Gottardo
L'espositore di Wow!Milano in Corso San Gottardo

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