Il nucleo di opere in mostra al MART, parte dallo studio della fotografia criminale di primo novecento e prende avvio ad inizio 2011 negli spazi dell'ex manicomio di Pergine Valsugana in Trento (1882-1981). I lavori, nati da un'indagine fotografica e da una ricerca d'archivio, sono fotografie — in alcuni casi mediate dalla pittura soprastante— create sulla base dello studio di fonti primarie come cartelle e diari clinici, lettere private e documenti, cercando di mantenere saldo il vincolo archivistico di tutte le unità. La ricerca ha evidenziato una forte analogia delle immagini emerse dall'archivio con la fotografia segnaletica, criminale e giudiziaria europea. Nella stampa delle lastre fotografiche l'artista si è immerso nella dimensione introspettiva di vite sconosciute, riscontrando in questi volti e corpi valori estetici più vicini all'arte che alla scienza psichiatrica. Immagini definite sacre, proprio come sono state definite le iconografie dei martiri e dei santi che oggi possono essere lette come dei fermi immagine della scena di un crimine o degli immensi archivi di una rogues gallery nell'eterna distinzione tra vittima e carnefice.
La Magnifica Ossessione
Il MART celebra i suoi primi dieci anni dall'inaugurazione della sede di Rovereto, attraverso questa mostra che ridisegna la relazione delle sue collezioni con il pubblico, riflette sul proprio patrimonio e intraprende un modo inedito di osservarlo. Si tratta di raccolte ricchissime che il MART ha spesso presentato in prospettive tematiche, con focus di approfondimento di nuclei circoscritti. L'occasione del traguardo dei dieci anni è quello di costruire un panorama più esteso ed aperto sulla collezione, permettendo al pubblico di esplorarla nella sua integrità ed eterogeneità, secondo un'esperienza inaspettata.

Il visitatore potrà incontrare i protagonisti e le opere più significative dell'arte italiana e internazionale tra cui dipinti, sculture, documenti d'archivio, grafica, fotografia, libri, rarità editoriali, manifesti, arte applicata e arredi. Vi saranno sezioni dedicate sia ai capolavori del Museo — come quelli dell'avanguardia futurista — sia a opere meno note come quelle appartenenti all'arte italiana degli anni Trenta (Astrattismo, Architettura Razionalista, Mario Sironi, Giorgio De Chirico) o degli anni Sessanta e Settanta (Lucio Fontana, Pop Art, Poesia Visiva). La mostra ospita lavori pensati e realizzati da artisti contemporanei che interverranno offrendo il loro sguardo alla successione storica delle opere: Christian Fogarolli, Emilio Isgrò, Liliana Moro, Paco Cao, e Paolo Meoni sono i primi artisti invitati a confrontarsi con questa "magnifica ossessione".

Dal 26 ottobre 2012 al 6 ottobre 2013
Inaugurazione venerdì 26 ottobre 2012, ore 18.00
Christian Fogarolli: Antenate bestie da manicomio
La Magnifica Ossessione
MART
Corso Bettini 43, Rovereto

