Quel che c'è oggi a Pila 40 è stato realizzato dai fratelli Pasqualetto. La storia dell'edificio inizia nel 1920, quando la famiglia giunse a Marghera nel corso della prima fase dell'industrializzazione della città. L'edificio in origine fu adibito a stalla per cavalli da trasporto e poi a rimessa di macchine per la ristrutturazione e la demolizione civile e industriale. Dagli anni Novanta del Novecento Guido Pasqualetto, con i figli Raffaele, Anna, Cristina e Amedeo, ha dato inizio alla riconversione dello spazio a una diversa destinazione: un contenitore di creatività. Le antiche rimesse sono state trasformate in studi ideali per giovani artisti e designer emergenti.
Ciò che resta è un suggestivo edificio industriale modernista fatto d'acciaio, calcestruzzo e vetro, composto da tre corpi rettangolari organizzati su una pianta a U, intorno a un cortile centrale. I muri esterni racchiudono lo spazio separandolo dal contesto urbano adiacente, ma contemporaneamente si aprono con grandi finestre vetrate ai piani superiori, offrendo spettacolari vedute di Marghera. Grazie all'adozione di un sistema strutturale di calcestruzzo armato la facciata interna è sorprendentemente leggera. Una fascia di finestre e balconate inonda di luce lo spazio interno, creando ottimi ambienti di lavoro per scopi creativi.
