La residenza è interpretata come unione di tre unità separate, una per ogni famiglia. Le tre case sono ben orientate e presentano viste ottimali sul paesaggio, pur garantendo un ricercato senso di intimità. Le tre unità mantenengono una grande autonomia, e dispongono di un giardino, un uliveto e un cortile in comune, luoghi d'incontro per i cugini e i loro amici.
"Il nostro obiettivo", spiegano gli architetti, "era fondere la casa con il paesaggio circostante, una vallata di vigneti e ulivi". Si tratta di una costruzione semplice realizzata con tecniche e materiali locali, come il legno di pino.
Questa architettura rurale si serve di conoscenze ancestrali per aggiornare, in maniera innovativa, alcune soluzioni costruttive tradizionali. "Con la casa volevamo somministrare una dose proporzionale di coerenza etica ed estetica a Irene, Minuca e María Ángeles, per offrire loro un posto in cui assaporare al meglio la vita", concludono gli architetti.
Architetti: Blancafort-Reus arquitectura
Interior design: Candy García
Struttura: Ginés Sabater
Tecnico: Octavio Artés
Team: Pepo Devesa Carrión, Arturo García Agüera, Tomás Larios Roca, Jose María Mateo Torres, Antonio J. Martínez Espinosa, Mario Méndez Cervantes
Impresa: Construcciones Antonio Martínez
Lavorazione legno: Maderas Aguirre-Ecotraviesas
Mattonelle: Mosaicos del Sur
Completamento: 2011
Budget: 355.000,00 Euro
Area: 425.65 m2
