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I laboratori della luce
IGuzzini Lab, è un edificio di ca 6.000 mq progettato come ampliamento del quartier
generale della sede di Recanati della IGuzzini Illuminazione, un monolite destinato ai
"laboratori della luce", che dopo un lungo periodo di gestazione ed elaborazione è stato
completato l'8 giugno 2010.
L'edificio, nel suo complesso è costituito da 4 piani fuori terra, di cui tre dedicati agli
uffici destinati alla progettazione dei nuovi prodotti ed alla ricerca, mentre il piano terra
accoglierà le salette di formazione/ricevimento e la zona catering.
Dal piano terreno si avrà anche accesso alla sala riunioni istituzionali, uno spazio a
doppia altezza in grado di ospitare 300 persone ca.
Al piano interrato, attorno alla grande sala riunioni si sviluppa lo show-room, uno spazio
appositamente studiato per mostrare la "luce" ed i suoi effetti attraverso i prodotti
realizzati dall'azienda, di fatto un vero e proprio "laboratorio della luce" finalizzato alla
ricerca, alla sperimentazione ed alla spettacolarizzazione dei corpi illuminanti o delle
soluzioni luminose ideate e realizzate dall'azienda .
Sempre al piano interrato, fuori dalla sagoma dell'edificio e distribuiti sui tre lati del
fabbricato si sviluppano i locali tecnici, cuore pulsante dell'intero complesso.
La IGuzzini illuminazione aveva richiesto un edificio adatto a varie funzioni, introverso
con una morfologia non sofisticata, un "cubo" appunto capace di inserirsi ed integrarsi
con il complesso industriale esistente e nel contempo concepito nel rispetto dei più
moderni requisiti di efficienza energetica, che presta la massima attenzione ai più
recenti parametri di sostenibilità ambientale, del 30% inferiori rispetto a un edificio simile
che utilizzi una tecnologia tradizionale e con una significativa riduzione delle emissioni
in atmosfera.
La progettazione ha seguito una metodologia di progettazione integrata dove tutti
gli aspetti che concorrono a criteri di sostenibilità ambientale sono stati affrontati
in parallelo e le scelte progettuali sono state valutate nell'intento di massimizzare
il livello di sostenibilità amibentale definito dal sistema di certificazione Sustainable
Building Challenge certificato dall'istituto iiSBE (international initiative for Sustainable
Built Environment). Tale sistema permette di valutare in modo oggettivo e misurabile
le prestazioni energetico-ambientale degli edifici assegnando un punteggio finale
del livello di sostenibilità raggiunto dall'edificio. Il punteggio globale di sostenibilità
raggiunto dal quartier generale iGuzzini secondo il metodo di valutazione Sustainable
Building Challenge è di 3,5 (in una scala da -1 a 5), che è il valore più alto registrato
finora per un edificio uffici in Italia a livello di progetto esecutivo. In particolare il Polo
della Luce presenta consumi energetici talmente contenuti da raggiungere il massimo
del punteggio (pari a 5) nei criteri di valutazione dei consumi energetici.
In particolare vengono presi in considerazione ad una serie di aspetti quali:
•L'utilizzo di sistemi passivi per il controllo della temperatura e della luce naturale
•L'utilizzo di fonti rinnovabili di energia
•L'efficienza energetica degli impianti, sia per climatizzazione che per illuminazione
artificiale
•Il livello di confort degli occupanti, sia da un punto di vista termico e di qualità dell'aria
che visivo
•L'utilizzo di materiali eco-compatibili, a basso contenuto energetico o riciclabili.
Il prodotto della sinergia di questi specialisti ha prodotto un edificio che ha raggiunto un
punteggio molto elevato di sostenibilità ambientale secondo i parametri di certificazione
di Iisbe Italia, Le soluzioni progettuali che hanno portato a questo risultato spaziano
da soluzioni passive, impianti ad alta efficienza ed utilizzo di fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda le seguenti soluzioni passive per il contenimento dei consumi
energetici:
•Impiego di facciate vetrate a doppia pelle per meglio utilizzare l'energia
solare quale apporto energetico gratuito nelle condizioni invernali, creando un
intercapedine d'aria tra le due 'pelli' e viceversa durante l'estate sottraendo calore
all'edificio attraverso l'evacuazione dell'aria calda che si accumula sempre tra le
due pelli.
•Schermature automatizzate (tende a rullo) per controllare la radiazione solare
(oltre che l'abbagliamento) nelle condizioni estive riducendo così i consumi
energetici per il raffrescamento e garantire il massimo livello di luce naturale negli
ambienti.
•Facciate ventilate realizzate mediante l'impiego, per il rivestimento delle parti
opache dell'edificio, di pannelli modulari in alluminio vincolati alla parete retrostante
attraverso una sottostruttura e con interposto uno strato coibente.
•Impiego di un "tetto verde", una copertura vegetale, realizzata prevedendo sulla
copertura piana la piantumazione in piena terra di essenze idonee ottenendo così
un eccellente isolamento termico sia in inverno che in estate.
Per quanto riguarda le soluzioni attive si sono scelti sistemi ad alta efficienza
energetica:
•Impiego di un sistema energetico a pompa di calore con scambio geotermico con
acqua di falda, che consente di sfruttare la fonte di energia rinnovabile dell'acqua
di falda per ridurre i consumi energetici per il riscaldamento, per la produzione di
acqua calda sanitaria e per il raffrescamento.
•Riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, mediante pannelli radianti a
soffitto che utilizzano un fluido vettore a bassa temperatura d'esercizio nel periodo
invernale e temperature energeticamente più vantaggiose nel periodo estivo, il
che consente di aumentare l'efficienza e migliorare il confort termico negli ambienti
riducendo i consumi.
•Recuperatori di calore entalpici ad alta efficienza per la ventilazione degli
ambienti
•Sistemi di raffrescamento notturno ad energia rinnovabile, nel periodo estivo,
ottenuti mediante lo scambio di calore gratuito con l'acqua di falda durante la
notte.
•Impiego di un sistema di regolazione automatico dell'illuminazione che
regola l'intensità della luce artificiale a seconda della quantità di luce naturale
nell'ambiente, riducendo i consumi elettrici durante il giorno.
Per quanto riguarda le fonti energetiche rinnovabili, sono previsti:
•Un impianto fotovoltaico realizzato sia in copertura del fabbricato sia sulle
pensiline vetrate del parcheggio antistante per coprire più del 30% del fabbisogno
elettrico di riferimento (esclusa la quota parte necessaria per la climatizzazione)
•Lo sfruttamento dell'acqua di falda come fonte geotermica a bassa entalpia per il
preraffreddamento del fluido vettore per la climatizzazione estiva.
Progetto Architettonico: Maurizio Varratta architetto Design team: Maurizio Varratta, Luca Massone (responsabile progetto), Valentina Noli, Stefano Russo, Valentina Fenoglio Progetto Acustico: Müller BBM Progetto Strutturale: Favero & Milan Ingegneria Progetto Impiantistico: Manens Intertecnica S.r.l. Responsabile commessa: Ing. Fabio Viero Progettazione Meccanica: Francesco Campagnola Progettazione elettrica: Alberto Girotti Progettazione correnti deboli: Odillo Turri Fisica dell'edificio: Fabio Viero