I risultati sono sotto gli occhi di tutti, da una qualità media più elevata del resto del paese del patrimonio costruito, a una serie di buone occasioni per tanti architetti stimolati a dare il meglio sino a una cultura della contemporaneità e un immaginario più attuale che si è infiltrato anche in territorio apparentemente conservatori a dimostrazione che mettendo sul campo risultati positivi il "moderno" ha piene ragioni di successo e che non è per nulla detto che "non piaccia". Girando per il territorio è facile trovare buoni edifici, ben costruiti almeno quanto è difficile vedere cose non finite, pezzi di città abbandonata a se stessa e pezzi di territorio riempiti senza una preciso scopo, fenomeno che ha generato un volano positivo complessivo per cui il privato vuole fare bene e cerca soluzioni e progettisti che diano il meglio e il pubblico si è messo stabilmente a promuovere concorsi, occasioni di trasparenze e lodevoli apertura alla ricerca. Preso atto che questo pezzo d'Italia sia un modella da seguire non si può limitarsi a questo ed è bene analizzare alcune questioni, la più rilevante appare il fare chiarezza su cosa sia effettivamente ricerca specificamente architettonica e cosa una sorta di genius loci che permette di rendere positivo molte architetture perché politicamente corrette o parte del positivo spirito del tempo.
Se magnifichiamo questo territorio per come viene gestito, allora un progetto così pulito e rigorosamente contemporaneo ci appare davvero un pezzo significativo di futuro.
Progetto strutture, impianti e DL: ing. Erwin Gasser
Committente: Skiarea Miara S.r.l.
Importo lavori: 8.000.000 €
Dimensioni: Impianto a valle: mq 562 (livello d'imbarco = magazzino cabine)+ mq 95 (locali tecnici semiinterrati nuovi)
Impianto a monte: mq 648 (livello d'imbarco = magazzino cabine)+ mq 490 (locali tecnici semiinterrati)
Area commerciale e uffici: mq 90
Date lavori: da fine aprile 2011 (inizio demolizioni vecchio impianto) a metà novembre 2011 (fine collaudi vari)
