Impianto di risalita Skiarea Miara

Materiali che non cercano nessuna mimesi per le nuove stazioni di valle e di monte dell'impianto di risalita disegnato dall'architetto Margareth Kargruber.

In questi anni abbiamo spesso trovato modo di spendere parole lusinghiere sull'architettura in Alto Adige, sia per meriti specifici dei singoli architetti, sia per una situazione culturale, ambientale e di buona gestione complessiva della cosa pubblica che ha indubbiamente creato una serie di condizioni favorevoli.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, da una qualità media più elevata del resto del paese del patrimonio costruito, a una serie di buone occasioni per tanti architetti stimolati a dare il meglio sino a una cultura della contemporaneità e un immaginario più attuale che si è infiltrato anche in territorio apparentemente conservatori a dimostrazione che mettendo sul campo risultati positivi il "moderno" ha piene ragioni di successo e che non è per nulla detto che "non piaccia". Girando per il territorio è facile trovare buoni edifici, ben costruiti almeno quanto è difficile vedere cose non finite, pezzi di città abbandonata a se stessa e pezzi di territorio riempiti senza una preciso scopo, fenomeno che ha generato un volano positivo complessivo per cui il privato vuole fare bene e cerca soluzioni e progettisti che diano il meglio e il pubblico si è messo stabilmente a promuovere concorsi, occasioni di trasparenze e lodevoli apertura alla ricerca. Preso atto che questo pezzo d'Italia sia un modella da seguire non si può limitarsi a questo ed è bene analizzare alcune questioni, la più rilevante appare il fare chiarezza su cosa sia effettivamente ricerca specificamente architettonica e cosa una sorta di genius loci che permette di rendere positivo molte architetture perché politicamente corrette o parte del positivo spirito del tempo.
Impianto di risalita Skiarea Miara a San Vigilio di Marebbe (BZ), aperto nel novembre 2011 su progetto di Margareth Kargruber
Impianto di risalita Skiarea Miara a San Vigilio di Marebbe (BZ), aperto nel novembre 2011 su progetto di Margareth Kargruber
In questa riflessione non si può non collocare un pensiero attorno al trionfo del marchio Casaclima che, ovviamente con piena soddisfazione di tutti, ha invaso la discussione architettonica e aiutato moltissimo a far passare un linguaggio formale più contemporaneo. Forte del fatto di essere inattaccabile da ogni punto di vista dietro a un progetto Casaclima si può davvero nascondere di tutto, tanto di più se con del legno locale in facciata e la ripresa qui e li di alcuni stilemi "alpini". In questa invasione di progetti che vogliono integrarsi e nascondere la loro modernità nel contesto ci piace molto segnalarne uno che ha il coraggio di mostrare con determinazione e forza se stesso: le nuove stazioni di valle e di monte dell'impianto Miara a San Vigilio di Marebbe disegnato dall'architetto Margareth Kargruber attorno al lavoro impiantistico dell'ingegner Erwin Gasser. Materiali che non cercando nessuna mimesi, che raccontano con fierezza della trasformazione di un territorio che in pochi anni si è trasformato da povero in ricco proprio attraverso il coraggio e un uso sapiente della tecnica e che un progetto che voglia parlare di questi luoghi non si vede perché dovrebbe nascondere.

Se magnifichiamo questo territorio per come viene gestito, allora un progetto così pulito e rigorosamente contemporaneo ci appare davvero un pezzo significativo di futuro.
Impianto di risalita Skiarea Miara a San Vigilio di Marebbe (BZ), aperto nel novembre 2011 su progetto di Margareth Kargruber
Impianto di risalita Skiarea Miara a San Vigilio di Marebbe (BZ), aperto nel novembre 2011 su progetto di Margareth Kargruber
Progetto architettonico: Margareth Kargruber
Progetto strutture, impianti e DL: ing. Erwin Gasser
Committente: Skiarea Miara S.r.l.
Importo lavori: 8.000.000 €
Dimensioni: Impianto a valle: mq 562 (livello d'imbarco = magazzino cabine)+ mq 95 (locali tecnici semiinterrati nuovi)
Impianto a monte: mq 648 (livello d'imbarco = magazzino cabine)+ mq 490 (locali tecnici semiinterrati)
Area commerciale e uffici: mq 90
Date lavori: da fine aprile 2011 (inizio demolizioni vecchio impianto) a metà novembre 2011 (fine collaudi vari)

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