L'obiettivo è costituire un gruppo di lavoro, prevalentemente italiano, che ragioni sul tema proposto, che possa redigere documenti tematici e contribuire alla ricerca di programmi di finanziamento adeguati. Si ritiene, in tal senso, che l'Italia, proprio per le sue peculiarità culturali, riflesse nelle caratteristiche del suo paesaggio e delle sue città, possa lavorare bene su un tema importante per l'intera Europa.
Si tratta, in particolare, di delineare l'ambito problematico per il ragionamento proposto, per poi lavorare alla ricerca di soluzioni tecnologiche, normative e soprattutto culturali, adeguate. La giornata di incontro pubblico che si intende proporre, quindi, è da intendersi come un primo momento di confronto in vista di ulteriori successivi sviluppi.
In questo contesto, le diverse esigenze connesse al fotovoltaico e alle realtà preesistenti si fronteggiano: l'impiego delle rinnovabili, e del fotovoltaico in particolare, è necessario per un'evoluzione sostenibile del pianeta, ma d'altro canto si pongono spesso in contrasto con il bisogno di conservare il patrimonio culturale del paese. I tempi sono maturi per un confronto che miri a riconciliare queste due posizioni che vedono da un lato il mondo della cultura e dall'altro quello dell'innovazione e della produzione energetica, verso una visione sistemica in cui l'energia possa entrare nel dominio del progetto.
Ricercatori, professionisti e operatori di imprese del settore fotovoltaico, insieme a rappresentanti delle soprintendenze responsabili della tutela delle città e del paesaggio ne discuteranno al workshop Fotovoltaico e preesistente, nel corso di ENERGY MED, con lo scopo di proporre nuovi spunti di discussione sull'impiego del fotovoltaico nelle città e nel paesaggio anche nella direzione di una nuova idea di paesaggio "disegnato" che includa i sistemi di autoproduzione energetica.
