OZMO: Il PreGiudizio Universale

Storia dell'arte e arte di strada si fondono nei wall painting che Ozmo realizza in questi giorni dal vivo al Museo del Novecento. Domani sera il finissage

Il Museo del Novecento offre un'occasione unica per vedere in azione lo street artist italiano OZMO, che in questi giorni sta dipingendo dal vivo nello spazio mostre del Museo. Visibile anche dall'esterno dell'edificio lungo via Marconi, la febbrile attività creativa si concluderà domani, 16 febbraio, quando, dalle ore 18 alle ore 22, avrà luogo il finissage con un DJ set e la proiezione in anteprima di Still Death, il video che documenta l'intervento realizzato dall'artista lo scorso novembre alla Fabbrica del Vapore di Milano in occasione dell'uscita in Italia del film-documentario di Banksy, Exit Through the Gift Shop.

Angeli e demoni, guardie e ladri, vivi e morti, santi e puttane, bianco e nero, passato e presente, la storia dell'arte e l'arte di strada. Il titolo-binomio della mostra rimanda alle innumerevoli dicotomie iconografiche racchiuse nelle opere di Ozmo, in cui riferimenti a culture, epoche, religioni e discipline diverse, si contrappongono fondendosi. Tuttavia, ogni contrapposizione sarebbe di per sé sterile senza la presenza di un terzo elemento: la sintesi. In tutte le tradizioni filosofiche il numero tre rappresenta infatti confluenza, riunificazione, creazione. Così anche nelle rappresentazioni pittoriche di Ozmo il principio ternario diventa una sorta di 'stella polare' che indica allo spettatore un possibile percorso interpretativo. Il titolo stesso della mostra ne é un esempio. 'Giudizio' e 'pregiudizio' come due entità contrapposte che si negano a vicenda ma che poi trovano una sintesi nel termine 'universale', come dire che saremmo anche chiamati a rispondere delle nostre azioni alla fine del mondo, nel frattempo però, in ogni luogo e in ogni tempo, siamo 'destinati' a coesistere con i pregiudizi.

Gli sticker-firma di Ozmo personalizzati dagli utenti e installati sulle pareti dello Spazio Mostre del Museo del Novecento. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
Gli sticker-firma di Ozmo personalizzati dagli utenti e installati sulle pareti dello Spazio Mostre del Museo del Novecento. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
In Ozmo il processo di appropriazione/contrapposizione tipico del postmodernismo sembra essere arrivato a un punto di non ritorno tale è l'accumulazione di stimoli e riferimenti visivi cui lo spettatore è sottoposto. Di fatto, uno dei termini che meglio descrive la sua opera è fantasmagorico, ovvero il rapido susseguirsi di immagini stranamente vivide e attraenti che colpiscono la fantasia. Da qui l'idea di invitare esponenti di diverse discipline a commentare davanti al pubblico le opere in mostra. Poiché, come avviene per le macchie di Rorschach, davanti a un dipinto di Ozmo ciascuno può vedere qualcosa di diverso e ogni 'PreGiudizio' finisce per 'incepparsi' come una bomba disinnescata.
<i>OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE</i>, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
Per tutta la durata della mostra saranno messi a disposizione dei visitatori gli sticker-firma di Ozmo (il mezzo busto incompiuto di un personaggio con il volto da scheletro). Il pubblico è invitato a personalizzare gli adesivi con un pennarello e poi a installarli sulle pareti espandendo di fatto la mostra. Gli spettatori potranno altresì suggerire un titolo alternativo alla mostra, l'artista sceglierà poi tra quelli proposti il nome del catalogo-fanzine, che sarà realizzato al termine dell'esposizione in collaborazione con l'associazione culturale Attack.
Al termine della mostra evento il museo acquisirà un'opera dell'artista che entrerà a far parte della collezione del museo.

OZMO (Gionata Gesi) è nato a Pontedera (Pisa) nel 1975 e dal 2001 vive a Milano. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Firenze, ha realizzato interventi murali in spazi pubblici a Milano, Roma, Londra, New York, L'Avana, Bruges e Danzica. Tra le opere più recenti: due imponenti wall painting realizzati alle Colonne di San Lorenzo a Milano e all'ex Mattatoio al Testaccio di Roma per la Absolut.
Il titolo-binomio della mostra rimanda alle innumerevoli dicotomie iconografiche racchiuse nelle opere di Ozmo, in cui riferimenti a culture, epoche, religioni e discipline diverse, si contrappongono fondendosi.
<i>OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE</i>, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
OZMO Il PreGiudizio Universale
A cura di Alessandra Galasso
con la collaborazione di Serena Valietti, Studio OZMO
2 – 21 febbraio 2012
Spazio Mostre del Museo del Novecento
Via Marconi, Milano
<i>OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE</i>, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
<i>OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE</i>, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post
OZMO Il PreGIUDIZIO UNIVERSALE, Museo del Novecento, Milano, 2 – 21 febbraio 2012. Foto Giulia Ticozzi/Il Post

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram