Dopo diverse prove, e tenuto conto della qualità generale della luce notturna di Parigi, la scelta è caduta su una temperatura di luce di 2700 gradi Kelvin, che rende le Piramidi meglio integrate nell'insieme.
Al momento dell'incarico a Pei per la costruzione delle Piramidi, nel 1981, i visitatori del Louvre erano circa tre milioni l'anno e la richiesta che veniva dal museo era quella di avere maggiori spazi per gestire quello che appariva un enorme flusso di persone. Il progetto di Pei fu, naturalmente, molto discusso ma alla sua apertura, nel 1989, iniziò a farsi esso stesso icona: per essere 'piramide', per vicinanza con l'augusto palazzo, per incarnare il dialogo tra "antico e moderno" e poi, molto prosaicamente, per essere l'ingresso principale al museo. Da qui comincia il contenimento dei costi energetici.
