Secondo Kjetil Thorsen, socio fondatore dello studio di Oslo, la pietra deve dimostrare l'identità versatile e polivalente insita nel suo "codice genetico": al di là delle idee più convenzionali radicate nel pensiero comune, la materia lapidea può infatti declinare immagini e sensazioni di levità e morbidezza, che nei contrasti di formati e spessori trovano un'immediata e suggestiva evidenza. Volumi ciclopici, texture leggere composte da anelli e cilindri litici, superfici orizzontali formate da inerti di vari calibri, accoglieranno così il visitatore nel nuovo padiglione Pibamarmi, in uno spazio che esplorerà gli antipodi di una litosfera sempre più centrale per gli interessi del design contemporaneo.
