Dagarama: ritorno al futuro

Una mostra nel mondo della fantasia e delle idee di Jan Gluszak, architetto visionario e insoddisfatto.

La mostra Dagarama: Back to the Future è una specie di distorsione spaziale nel mondo della fantasia e delle idee di Jan Gluszak, architetto visionario insoddisfatto, noto solo alla generazione più anziana e più che altro come colorito personaggio della bohème locale. Negli anni Settanta dello scorso secolo le riviste e gli ambienti dell'architettura polacca scoprirono i suoi progetti futuristici di città, di edilizia e di installazioni d'arte. È tra l'altro il progettista della cupola che copre la Città vecchia di Tarnów.

Gluszak nacque il 12 marzo 1937 a Tarnów, iniziò gli studi di architettura senza laurearsi per motivi di salute, ma continuò a disegnare strutture architettoniche inconsuete. Nel 1975 vinse il prestigioso premio d'architettura di Terra I, celebre festival d'architettura polacco degli anni Settanta.

La fonte d'ispirazione più importante di Gluszak era la natura. In altre parole andava alla ricerca di schemi e di soluzioni universali, ammirandone il progetto e la logica funzionale, l'armonia e la bellezza. Nel suo manifesto scrisse: "I sistemi naturali, architetture senza rivali, comprendono animali e vegetali, oltre a sistemi costituiti da vari tipi di materia inanimata".
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
In mostra si possono ammirare progetti di unità abitative dai cinquecento agli ottomila metri, destinate a decine di migliaia o anche a un milione di abitanti, progetti di megastrutture per zone climatiche specifiche e città situate in aree soggette a catastrofi. Marcin Szczelina
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da <i>Dagarama: Back to the Future,</i> cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.
Da Dagarama: Back to the Future, cortesia del Museo di Architettura di Wroclaw.

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