Dopo essere stata a Bruxelles, Venezia, Roma e prima di seguire un tour internazionale tra Cina e Stati Uniti, la mostra si apre al pubblico torinese con un approfondimento in più rispetto alle scorse edizioni: un viaggio nei rapporti che Nervi ebbe con le grandi committenze industriali italiane negli anni del Dopoguerra. Disegni originali, fotografie e video storici illustrano puntualmente i grandi impianti industriali, ma anche le piccole e medie strutture di servizio che il "maestro del cemento armato" elaborò per aziende come Fiat, Burgo, Italcementi, Pirelli, Lancia e L'Oréal.
Il cuore e il fil rouge dei vari approfondimenti è però la selezione delle dodici opere più celebri di Nervi, in Italia e nel mondo: dagli Hangars di Orbetello e Orvieto degli anni Trenta, alla Cattedrale di St. Mary a San Francisco, passando per le opere olimpiche di Roma e per quelle torinesi di Torino Esposizioni e del Palazzo del Lavoro. I dodici progetti tra i quali il visitatore si trova a camminare sono abilmente comunicati con un gioco preciso di video, modelli fisici realizzati con la tecnica della prototipazione rapida, disegni originali e fotografie storiche, ma anche scatti appositamente eseguiti da Mario Carrieri alle opere ancora esistenti. Un gustoso banchetto per gli occhi e la mente, assolutamente non riservato ai soli cultori della materia architettonica ma apprezzabile e aperto anche agli interessati.
La conoscenza e la divulgazione del patrimonio straordinario di opere che hanno fatto la storia dell'architettura contemporanea, ci costringe allo scontro con le problematiche questioni dell'attuale riutilizzo di queste icone.
Pier Luigi Nervi – Architettura come sfida
Torino, la committenza industriale, le culture architettoniche e politecniche italiane
A cura di Carlo Olmo
Torino Esposizioni Salone C
Via Petrarca 39/B, Torino
