MULTIPLIED in a Frieze Art Fair

Chriestie’s era abituata a lavorare tra categorie d’arte molto ben classificate, con scambi tra diversi 'dipartimenti artistici’ molto rari e di corto raggio. Generalmente pochi i lavori di arte contemporanea all’asta, anche se sempre e doverosamente accompagnati dal libro/catalogo/illustrazione del caso.

Cosa è successo dunque? È successo che negli ultimi vent’anni (che non sono affatto pochi) il paesaggio artistico è cambiato in ordine a qualsiasi ragionevole previsione. È successo che i settori a tenuta stagna hanno cominciato a permearsi l’un l’altro e le vecchie categorie artistiche sono a malapena riconoscibili, delineabili, con gli strumenti utilizzati da sempre.
Alcuni lavori sono frutto di ‘dialoghi a incrocio’ tra fotografia, pittura, stampa e collage. Lavori che sono tutte le discipline insieme e molto altro, insieme. Si intravede una nuova categoria di arte/pensiero in cui l’unico denominatore comune è la natura MULTIPLA del lavoro.

MULTIPLIED nasce per celebrare le nuove forme di convergenza che si sperimentano nell’arte contemporanea.
La molteplicità moltiplicata di MULTIPLIED non risparmia lo stesso settore dei circuiti promozionali in cui si intrattengono le gallerie d’arte. Tradizionalmente il ruolo giocato dalle gallerie e dalle case d’asta è attentamente definito e spesso esclusivo.
Multiplied ha deciso invece di ospitare sotto lo stesso tetto (non a caso della più antica casa d’aste al mondo) 37 gallerie d’arte britanniche, provenienti dagli ambienti più lontani e disparati, per scelte operate, come per budget di riferimento.
In vendita stampe ‘limited editions’ nate proprio per Multiplied a prezzi compresi in un range tra 200£ e 25,000£: un vero ‘frullato’ mai visto prima di pubbliche istituzioni, stamperie, gallerie-shops e gente comune, non necessariamente dalla tasca profonda. C’era lo stand di Print Club London insieme a quello di Damien Hirst o di Tracey Emin, con opere ‘pret-a-porter’ da 10£ e opere come "You know my Heart is with you" a 10,000£.
Nessuna competizione tra gallerie ma amichevole rivalità: ad ognuno il proprio spazio per il proprio lavoro. I 'grandi' si presentano a persone che mai potrebbero incontrarli perchè non soliti a frequentare ambienti da migliaia di sterline in su; i 'piccoli' si presentano ai portafogli più capienti –clienti abituali di Chriestie’s– che mai incontrerebbero nei circuiti ‘off’. Il tutto sotto marchio/garanzia di Chriestie’s che di certo non ha ruolo di Bella Addormentata (nel frattempo amplia la mailing list e si apre a nuovi scenari di vendita).

Mai East End’s Nobrow dai magici fumetti, o The Henningham Family Press con le chips a tavoletta, avrebbero pensato di vendere tanto, così rapidamente.
Mai gallerie pur prestigiose, ma non localizzate a Londra, avrebbero avuto migliore occasione per farsi conoscere dagli abitué di Christie’s e vendergli in una mattina di ottobre opere da 3,600£ senza batter ciglio.
Saranno queste o no le ragioni, a Multiplied c’era un pubblico ‘multiplo’ mai visto prima nelle sale più esclusive di West Kensington.

- 2 tavolette chips dal box-friggitoria (irriverente quanto originale) di The Henningham Family Press
- 1 litografia di Ged Wells, Skimming Stones, da Print Club London
- Il quaderno di schizzi di Tracey Emin edizione limitata per Multiplied


Felici di portare arte a casa, qualche volta si può.

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