Giulio Iacchetti: "Ho progettato uno stampo con la forma del simbolo della Regione Lombardia. Ho preferito dare forma ad un utensile per lasciare libertà allo chef di riempire di contenuto la mia idea. Progettare uno stampo significa lasciare spazio all’intervento di altri. Ecco qua il mio metodo: progettare il meno possibile".
Dodo Arslan: "Da buon Lombardo, con qualche goccia di sangue Armeno, apprezzo i prodotti della regione, in particolare la bresaola. Quando ho pensato al “difetto” tipico della bresaola, ovvero la tendenza ad appiccicarsi, ho provato a sfruttarlo per realizzare un raviolo. Per il ripieno ho seguito i consigli di Sergio, optando per il formaggio caprino luinese, insaporito con alcune spezie".
Takahide Sano: "Per me la cucina è come un'orchestra musicale, in cui lo strumento è il cibo fresco, i musicisti sono le regioni, il direttore d’orchestra è il cuoco, il compositore è la ricetta (in questo caso noi designer) e il fruitore finale è chi mangerà. I principi a cui ho pensato sono stati quelli di semplicità di preparazione e di fruizione. Il concetto della forma è la concordia, quindi il cerchio mantiene l’armonia e la rosa dà un’idea di bellezza e raffinatezza, eleganza. Unendo quattro di questi dessert si può anche idealmente ricreare la forma della rosa camuna, simbolo della regione Lombardia".
