A cominciare dalla scelta del segno grafico scelto per rivestire il bancone bar e l’arredo fisso: su un fondo giallo – il colore che ha contraddistinto il bar negli anni Novanta – si stagliano fiori reinterpretati da un tessuto ri Herman Miller degli anni Cinquanta insieme a icone della segnaletica urbana e agli avatar di ideali personaggi che hanno frequentato e frequenteranno il locale.
Ma soprattutto da uno dei tratti che rendono questo locale unico nel panorama milanese: la storica pensilina degli anni Cinquanta. Nel progetto di BPM essa viene rivalutata con l’annessione di una pensilina a sbalzo costruita al primo piano, dove si sviluppano una terrazza coperta e un giardino a cielo aperto, al momento ancora in fase di completamente: arredata con sedute e tavoli realizzati con tronchi d’albero adattati alla seduta e al piano con interventi minimi – per sottolineare il legame ideale con il viale alberato che affianca il locale – sarà sicuramente suggestiva quando anche l’area giardino sarà allestita.
Il lavoro di rifacimento e adattamento a parametri più contemporanei non ha coinvolto solo il piano decorativo e logistico, ma anche quello strutturale: accorgimenti tecnici e scelta di materiali e finiture sono tutti nel segno del rispetto di criteri di eco-sostenibilità. ATM bar utilizza un sistema di pannelli fotovoltaici, un sistema idraulico di riutilizzo delle acque bianche e un eco-rivestimento a pavimento, oltre all’eco-pittura. Al piano terra, pavimentazioni interne ed esterne sono in gres “eco-tech”, mentre le pareti interne hanno finitura a intonaco civile, serramenti in acciaio e vetro, finitura delle pareti esterne ad intonaco ad esclusione di alcune piccole porzioni rivestite in legno essenza teak e setti esterni in vetro.
Il piano primo ha pavimento in legno, rivestimenti per pareti verticali esterne in pietra, parapetto in vetro trasparente, copertura in pannelli fotovoltaici.
Il servizio bar/ristorante sarà disponibile dalle 6 del pomeriggio fino alle 2 del mattino.
Loredana Mascheroni
