Due cerchi e uno stelo: la nuova Parrot Table di Grau è una scultura di luce

Il marchio tedesco torna al suo primo amore, la Parrot, trasformandola in una lampada da tavolo geometrica e radicale, dove la tecnologia scompare dentro l’oggetto e la luce diventa pura atmosfera.

La nuova Parrot Table è una lampada minimale, elegante, scultorea: una base tonda, uno stelo, la testa che è un cerchio. E un singolo pulsante.

Tre i colori disponibili: nero ottone, argento e un grigio più scuro, polished. È semplice, ma non semplicistica, e rappresenta perfettamente la poetica di Grau

La Parrot originale è stata la prima lampada del marchio, realizzata dal duo di designer Timon & Melchior Grau, e ispirata da una mostra tenuta dai due fratelli ad Atene alla fine del 2016 nell'ambito di Documenta, una delle più importanti manifestazioni dedicate all'arte contemporanea. Non è un caso se il dominio del sito di Grau è .art. “Parrot is a portable and multifunctional floor lamp that interacts with its users. Its body can be rotated and is fully mobile. Parrot's shape refers to the human figure: a thin head on a long body with large feet”. Così veniva presentata la Parrot. Ora, cinque anni dopo, la nuova luca in qualche modo chiude un cerchio.

Timon and Melchior Grau, Time is only movement, performance, SUPER Athens, 2016. Courtesy Grau

La Parrot Table è una luce che è stata creata per adattarsi a differenti contesti o usi, che sia a casa o in ufficio. A Berlino, dove vivono, i fratelli Grau mi mostrano la “numero uno”, la prima Parrot Table uscita dalla linea di produzione. Rispetto alle loro lampade da tavolo recenti, che hanno fatto della portabilità uno slogan – la versatile Fire e la Salt, c’è un elemento che si nota subito. La Parrot Table è una lampada con il cavo di alimentazione. Non una limitazione, ma una scelta che apre a utilizzi diversi, spiegano Timon e Melchior Grau.

Il cavo libera dalla necessità di ricaricare e assicura una estrema longevità, non essendoci il problema del decadimento della batteria. Per il resto, il linguaggio di design è quello di Grau, sia sotto il profilo estetico, con forme geometriche essenziali e stondamenti, linee morbide e semplici ma essenziali e mai ruffiane, sia funzionale, con la presenza di un unico pulsante che regola diverse funzioni – ricorda il tasto Home dei vecchi iPhone

I brand storici dell’illuminazione lavorano molto sull’oggetto, sulla ‘scatola’, ma pochissimo per quel che riguarda la luce in sé

Timon e Melchior Grau

Grau, Parrot Floor, 2025 (rivistazione della prima Parrot Floor lanciata nel 2020)

Torna anche con questa lampada la modalità “sunset” che avevamo visto per la prima volta sulla Fire, che consente di passare da una illuminazione normale a una luce calda, e ricorda appunto quella del tramonto. Nella Parrot Table, questa tecnologia è stata ulteriormente sofisticata. L’approccio di Grau alla luce è un po’ “alla Apple”: come l’azienda fondata da Jobs e Wozniak deve molto del suo successo all’avere tenuto insieme hardware e software, la chiave dell’approccio di Grau è lavorare insieme all’oggetto fisico e alle sue qualità di illuminazione. “I brand storici dell’illuminazione lavorano molto sull’oggetto, sulla ‘scatola’, ma pochissimo per quel che riguarda la luce in sé”, spiegano i fratelli. Loro hanno scelto una strada diversa, con una luce integrata e non un semplice attacco per la lampadina.

Simbolicamente, questo approccio è rappresentato dalla curva perfetta della testa della Parrot Table, composta dalla sagoma di metallo anodizzato e il vetro acrilico dove risiede la luce. Nella Parrot, non sai davvero dire dove finisce la lampada e comincia la luce, dove l’oggetto si perde nell’immateriale.

Grau, Salt, 2025

Timon Grau prende in mano la lampada e la poggia su una mensola, ruotando la testa – che gira completamente su sé stessa – in modo che proietti una luce calda che, spiegano i fratelli Grau, ha un debito diretto con i dipinti di Rothko. La Parrot, così posizionata, è solo un profilo sottile fatto di forme essenziali, una linea e due cerchi. ”Una scultura”. 

La qualità delle lampade che si acquistano sugli store online, spiega Melchior Grau, si è abbassata. Di sicuro anche perché si compra sempre di più in base a una immagine che vedi sui social. La Parrot Table è una lampada solida, piacevole al tatto, quasi troppo pesante quando la sollevi. Un prodotto creato lungo mesi e mesi di sviluppo con una grande attenzione al dettaglio. Per questo Grau, che lavora anche su grandi commissioni con luci personalizzate e collabora tanto con Vitra, ma ha comunque una grossa attenzione all’utente finale che semplicemente vuole comprare una buona lampada e magari con una bella storia dietro, sta aprendo dei negozi fisici. 

Grau, Parrot Table, 2025

Ce n’è già uno ad Amburgo, con delle vetrine del tutto inusuali ma azzeccate che i fratelli Grau mi mostrano scorrendo le foto sull’iPhone; e presto ne arriverà uno anche a Berlino. Ma all’orizzonte ci sono anche altre cose, tra cui una collaborazione che riapre il discorso sul forte background artistico di Melchior e Timon Grau, che hanno studiato insieme arte a Francoforte. 

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