Progettare e consumare gli oggetti in modo nuovo per rispondere ai bisogni della contemporaneità. Con questo obiettivo, lo studio di design industriale Pocodisegno reinventa un oggetto quotidiano come l’ombrello, dopo averne studiato funzionamenti, principi e “punti deboli” al fine di allungare il suo ciclo di vita. I designer emergenti dello studio, Gianluigi Frezzini e Fabrizio Gagliano, trasformano il comune ombrello usa e getta in oggetto durevole e riparabile, dotato di componenti sostituibili – un tema importante, quello della riparazione degli oggetti, e molto caro al Right to Repair movement, secondo cui “riparare un prodotto non dovrebbe costare di più che comprarne uno nuovo”.  Tutti i componenti dell’ombrello U211, realizzato in collaborazione con l’Ombrellificio Torinese, possono essere facilmente separati e sostituiti: dal momento che i giunti per apertura e chiusura sono le parti più fragili da riparare, lo studio ha ideato un meccanismo di giunti semi-aperti che permette di cambiare solo il componente danneggiato, preservando il resto.  Non vengono inoltre utilizzate colle ma solo due viti per il manico e per l’intero meccanismo, caratteristica che rende l’ombrello facilmente riciclabile.