A Greenhouse 2019 cinque progetti immaginano la città del futuro

Arredo urbano, design con i batteri e mobili ‘umani’. Una selezione dei cinque progetti più interessanti presentati dagli studenti alla Stockholm Furniture Fair 2019.

Jan Klingler, Bacteria Lamp, Greenhouse 2019

Greenhouse è il settore della Stockholm Furniture & Light Fair, il salone del mobile e dell’illuminazione della capitale svedese dove designer emergenti e scuole di design presentano i loro prototipi ai più importanti produttori, ai giornalisti e ai visitatori di tutto il mondo. Abbiamo selezionato i progetti più interessanti che esplorano il “futuro del prodotto e della città” e mostrano nuovi e più stretti rapporti con le persone e con l’ambiente.

RoC di Pierre Labarre – mostra Outdoor Diversity, Konstfack University Stockholm

Ogni spazio ha esigenze differenti, ma la maggior parte egli spazi pubblici esterni è arredata allo stesso modo. Come creare un ambiente pubblico più diversificato? Gli studenti della Konstfack che frequentano l’ultimo anno della laurea breve in Architettura d’interni e Design del mobile presentano varie collezioni di nuovi oggetti che sperimentano l’uso di elementi esistenti per mettere in valore il collegamento tra natura e arredo.

Il giovane designer francese Pierre Labarre ha progettato RoC, arredamento per esterni che non richiede di fissaggi al suolo: ciò che àncora una roccia al terreno è il peso. “Volevo integrare la presenza di quel che è già disponibile in loco: in questo modo la roccia stessa diventa strutturale, parte attiva del progetto”.

Economico da produrre, il progetto è fatto di tubi d’acciaio e legno di pino. Grazie al tipico granito svedese ha un legame concreto con la natura. L’idea è di non costringere la natura ad accettare la seduta ma di collocarla con levità sul terreno, con la possibilità di smontarla. Ogni seduta è unica perché ogni roccia è diversa per forma e colore, il che dà un’‘anima’ all’arredo. Quando la roccia viene rimossa l’erba ricresce.

Hurry Up Before We Collapse! – mostra Design+Change, Linnæus University

Gli studenti del corso di laurea breve Design+Change della Linnéuniversitet,  nella Svezia meridionale, si preparano a una sfida. Hanno allestito una mostra- spettacolo in cui con creatività ed empatia affrontano problemi complessi come la sostenibilità e l’impatto ambientale dell’industria del mobile. Hanno inventato un’audace per quanto fragile modo di aprire il dibattito sul consumismo e sulla disuguaglianza delle strutture di potere.

Uno di loro mi invita a sedermi sulla “panca umana” e mi spiega: “Hai notato che il pavimento è morbido? È perché deve sostenere i nostri mobili, differenti dai prodotti ordinari che richiedono un pavimento duro per essere stabili. I nostri mobili per il soggiorno sono sensibili e, quando il peso da sostenere diventa eccessivo, cedono. Lo scopo è mettere in luce l’impatto che noi, come esseri umani e come consumatori, esercitiamo sul pianeta e la reazione che spesso non notiamo, quando quest’ultimo inizia a collassare”. Il progetto della Linnéuniversitet è mirato al cambio di prospettiva di cui incombe la necessità.

Confused di Johanna Denecke – mostra A Second Ago, University of Gothenburg

Nella mostra “A Second Ago” dodici studenti di design e tecniche artigianali analizzano quale ruolo abbia il design nella società di oggi. Gli studenti hanno individuato situazioni e fenomeni che considerano meritevoli di discussione e passibili di cambiamento. I progetti esposti raccontano storie di un mondo diverso, con valori diversi.

Confused, il lavoro di Johanna Denecke, consiste in tre sedie che illustrano lo scomodo processo dell’adolescenza, quando ogni cosa cambia proporzioni. “Gli anni dell’adolescenza sono caratterizzati dalla metamorfosi, dall’essere un bambino che sta diventando adulto. È una fase difficile, in cui ogni cosa pare continuamente farsi sproporzionata e non aver più senso. È il momento del cambiamento più profondo della vita.” Confused è una serie di istantanee di questo processo di cambiamento, che spostano l’attenzione dal risultato finale per concentrarla sulla trasformazione in quanto tale, a lode dell’imperfezione e del mistero, oltre che sottolineare la bellezza del cambiamento.

Bacteria Lamps by Jan Klingler

Il designer tedesco Jan Klinger ha collaborato con alcuni industrie vetrarie della Svezia meridionale per realizzare lampade in cui forma e funzione sono ispirate dalla chimica. In concreto sono in grado di ospitare e conservare dei batteri e di mostrarne la colorazione naturale, che diventa la principale caratteristica estetica del prodotto. La gamma della personalizzazione spazia dal corpo umano (è possibile, con un tampone sulla propria pelle, creare una lampada con i batteri che crescono sul proprio corpo) alla natura oppure a un luogo della città emotivamente significativo per l’utente.

“Volevo realizzare un prodotto che fosse qualcosa di più che personalizzato, che contenesse realmente una parte di te o di un luogo che ami. La collezione di lampade ci invita a prendere in considerazione un nuovo, più profondo rapporto tra oggetto e utente, creando grazie ai batteri un collegamento visibile che mette in luce proprio ciò che penseremmo dovesse star nascosto, e mettendolo in mostra.”

The Coastal Furniture di Nikolaj Thrane – progetto per la Royal Danish Academy of Fine Arts

“Per fabbricare qualunque mobile usiamo legno, metallo, marmo… Tutto viene dalla terra. Perché invece non usiamo l’oceano?”

Il designer danese ha elaborato l’idea dei suoi mobili usando le alghe sia come materiale costruttivo sia come legante. L’ispirazione viene dai tetti di alghe dell’isola danese di Læsø. L’economia circolare è un’attenzione centrale in tutto il processo. Di qui la struttura di bambù fatta di vecchi materiali di pavimentazione e fissata con quattro supporti d’ottone, facili da smontare per poi riciclarli individualmente.

“Oggi c’è un uso eccessivo di materiali cui dovremmo fare attenzione. La Danimarca ha 7.200 chilometri di costa, e quindi perché non trarne vantaggio per il futuro dell’arredamento e dei materiali da costruzione?”

Fiera:
Stockholm Furniture & Light Fair 2019
Mostra:
Greenhouse
Date di apertura:
5–9 febbraio 2019

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