Fosbury & Sons trasforma un simbolo della Bruxelles modernista in un ufficio di lusso

Lo studio ha ristrutturato la sede della società CBR di Constantin Brodzki creando uno spazio di lavoro condiviso di sette piani, completo di interni progettati in modo da accordarsi all’architettura originaria dell’edificio.

In un’intervista dell’inizio di quest’anno al giornale belga De Tijd Brodzki, oggi novantatreenne, ha espresso la sua preoccupazione sul futuro dell’edificio.

La struttura, terminata nel 1967, è stata la sede dell’azienda del cemento CBR. Si trova vicino alla foresta di Soignes ed è un punto di riferimento del territorio cittadino.

Molti attribuiscono all’edificio il merito di aver dato vita a una nuova tendenza dell’architettura belga, grazie a un progetto alquanto inconsueto che vede uniti a comporre la facciata 756 moduli ovali di calcestruzzo prefabbricati.

Vista la situazione, le ansie preventive di Brodzki riguardo alla proposta di ristrutturazione dell’edificio si comprendono facilmente.

“Francamente temo per il futuro del mio palazzo della CBR”, ha dichiarato in maggio a De Tijd. “Il proprietario è un fondo d’investimento che ha già acquistato tempo fa l’edificio che avevo progettato per la Swift. E l’hanno indubbiamente massacrato.”

“Sarebbe vergognoso se tutti gli elementi interni autentici scomparissero. In questo edificio ho realmente scelto tutto io, bottoni degli ascensori compresi.”

Per fortuna questa è stata una delle prime preoccupazioni di Fosbury & Sons, lo studio di Anversa incaricato della ristrutturazione.

Lo studio intende lavorare all’adattamento di sette dei nove piani dell’edificio per creare una serie di “appartamenti” per uffici personali, “laboratori” semipersonali e numerosi spazi di lavoro condivisi.

Nell’atrio un bar fornisce un’ambiente per le riunioni informali, mentre un secondo bar all’ottavo piano offre vedute panoramiche sulla vicina foresta.

Lo studio di progettazione Going East, fondato dagli architetti Anaïs Torfs e Michiel Mertens, ha lavorato insieme con Fosbury & Sons per creare degli interni che “trasudassero senso di maturità e di calore”.

Dovunque legno dalle tonalità calde con arredamento interamente bianco. L’illuminazione è diventata un elemento importante del progetto, con ombre morbide che mettono in risalto le pareti in calcestruzzo dell’edificio.

Un altro elemento fondamentale della concezione degli interni dell’edificio doveva essere uno spazio per esporre opere d’arte: lo studio lavorerà con le gallerie d’arte di Bruxelles Rodolphe Janssen e Veerle Verbakel Gallery, con gli artisti Perry Roberts e Florian Tomballe, e con la Private Art Support Foundation per allestire varie aree.

“Il carattere dell’edificio, la sua storia, la sua eccezionale architettura, lo spirito dell’epoca in cui è stato costruito… Tutto viene rispettato”, dice Stijn Geeraets, cofondatore dello studio. 

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