Nel contesto di 3 Days of Design nella capitale danese, Muuto propone una mostra pop-up in un’ex tribunale, sede di Nomad Workspaces. Spatial Code di Natalia Sánchez Echevarria si è occupato degli interni e ha elaborato una strategia giocosa, che ha prodotto nello spazio di lavoro un forte senso di domesticità.

La collaborazione del produttore di design scandinavo con tre creativi ha trasformato lo spazio attraverso installazioni site-specific, tutte aventi come spunto l’appendiabiti di Muuto, The Dots. Lo spazio aperto dell’ex tribunale è articolato in aree di lavoro, spazi lounge e strutture per conferenze, dove le installazioni di Wang & Söderström, Tekla Evelina Severin e Katja Boom portano la presenza dell’arte. L’installazione a muro 3,6 x 2,5 m di Wang & Söderström si intitola ‘Cosmos’, in quanto mostra 98 pezzi di Muuto su un’unica superficie in cui viene sfidato il senso di scala e percezione. La serie fotografica di Tekla Evelina Severin riscopre il design di Muuto al di là delle funzioni tradizionali per mostrarlo in una nuova prospettiva, mentre i video di Katja Boom impiegano l’appendiabiti The Dots per creare composizioni astratte e cinetiche.
Il takeover di Muuto presso Nomad Workspaces intreccia il design, l’arte, gli interni e la scenografia dando vita a una nuova visione audace sul design scandinavo classico che trasmette l’identità del produttore.