Sono oggetti che dispiace definire arredo e che—nel rigore di pochissimi pezzi—sembrano espandersi, senza mediazione alcuna negli spazi dell'esposizione. Come se il Ductal®, avviluppasse non solo certe superfici, ma addirittura la descrizione delle cose, orientando il senso dello spettatore in una linea high-tech. Quasi strati di Nextel® e lastre di Corian® uniformassero i contorni dell'intera installazione che ai più appaiono lisci come una lastra tombale di un nuovissimo policarbonato all'ultimo grido nelle ricerche tecnologiche e/o aerospaziali.


Spingendo i limiti dei materiali e la loro applicazione, l'atto stesso del disegnare è distrutto, e il risultato è una dimensione estetica che travalica la volontà del designer



Martin Szekely. No more drawing
Centre Pompidou
fino al 23 dicembre 2011
Martin Szekely. Units
31, rue Dauphine, Parigi
Galerie kreo


LuneUp: la ceramica come elemento strutturale
La nuova collezione di Terzofoco disegnata da Emanuel Gargano reinterpreta la ceramica e il suo uso nella progettazione dell'arredo.