Si snoda con carattere enciclopedico l’ampia mostra personale dedicata all’opera di Oscar Tusquets Blanca. Classificati, in rigoroso ordine alfabetico – dall’a di “Abanica” (la sedia in midollino prodotta da Driade dal 1988) alla zeta di “zapato de tacón de aguja” (sandali con tacco a spillo) –, ci sono 210 tra prodotti industriali, prototipi, libri, modelli, dipinti e disegni originali, elaborati dal geniale estro del maestro catalano, nato a Barcellona nel 1941.

Ad arricchire l’esposizione, curata da Juli Capella che aveva già tradotto in 471 voci enciclopediche la vita e le opere di Tusquets, ci sono anche le testimonianze delle tante personalità che hanno avuto modo di collaborare con il designer architetto – da Guillermo Cabrera Infante, Rafael Moneo e Fernando Savater a Milton Glaser o Mario Vargas Llosa – e che, attraverso una serie di aneddoti e curiosità, aggiungono un tocco di umanità al percorso andando a formare una piccola biografia del “personaggio creativo più poliedrico del panorama contemporaneo spagnolo, l’unico”, spiega Capella “degno di un’enciclopedia”.

fino a 14.9.2003
Oscar Tusquets Blanca. El Laberinto: arquitectura, diseño y arte
Círculo de Bellas Artes de Madrid
Sala Goya, calle Marqués de Casa Riera 2