Il design svedese alla ribalta in tre mostre che toccano tre diverse sedi di New York, tutte con un carattere diverso tra loro.
La prima ad aprirsi è quella aperta dall’antiquario Joakim von Ditmar (che ha gallerie a Parigi e Stoccolma) e da Barry Friedman (che ha una galleria a New York tra la 32 East e la 67th Street). Tema della mostra – aperta fino al 12 marzo – sono arredi e tappeti svedesi degli anni Venti e Trenta, che vengono anche messi in vendita. Tra i lavori selezionati ci sono quelli di Axel Einar Hjort, le cui poltroncine imbottite con elaborate curvature in legno sono state messe in mostra per la prima volta al Padiglione Svedese della World Fair di Barcellon del 1929, e quelli di Carl Malmsten, conosciuto in Svezia per gli interni del Waldorf-Astoria del 1930.
“Strictly Swedish: an Exhibition of Contemporary Design” è invece il titolo della mostra alla Scandinavia House: 35 oggetti per la casa, che spaziano da pezzi di arredo a lampade e oggetti in vetro, disegnati da 19 designer e architetti tra cui Ingegerd Raman, Ake Axelsson e John Celsing. Disponibile nella sede della mostra una lista di rivenditori e negozi presso i quali acquistare i capi.
Infine il tour newyorkese alla ricerca del design svedese tocca il Bard Graduate Center, con una mostra centrata sull’arte, la fotografia, l’architettura, la grafica e l’industrial design.
“Utopia and Reality: Modernity in Sweden, 1900-1960”, aperta fino al 16 giugno, è stata organizzata dal Modern Museum di Stoccolma e dal suo curatore della sezione design: Cecilia Widenheim. Fanno da corollario alla mostra conferenze e film.
Fino al 12 marzo 2002
Swedish Design 1920-1930
Barry Friedman Gallery - New York
https://www.barryfriedmanltd.com/
Fino al 7 aprile 2002
Strictly Swedish: an Exhibition of Contemporary Design
Scandinavia House - New York
https://www.amscan.org/
Dal 14 marzo al 16 giugno 2002
Utopia and Reality: Modernity in Sweden, 1900-1960
Bard Graduate Center - New York
https://www.bard.edu/
Il design svedese in tre mostre a New York

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- 05 febbraio 2002
