Colonia - Fiera del Mobile 2001

Si dice che a Colonia gli espositori vengano solo per vendere, mentre si riservano di mostrare le novità in aprile a Milano. Comunque, chi è dotato di buon occhio ha potuto assaporare le novità e i trend, soprattutto anche grazie al padiglione dedicato alla luce presente quest’anno. Per quanto riguarda i materiali hanno troneggiato, come sempre, il vetro acidato, l’alluminio e l’acciaio inox, ma anche idee meno convenzionali che hanno reso la fiera più colorata. Il tradizionale legno di quercia sta vivendo un vero e proprio ritorno di fiamma e compare non solo “al naturale”, ma anche in colorazioni chiare, scure e persino color antracite. Molto presenti anche l’acero e i legni scuri, come per esempio quello di noce. Nei tessuti regna il feltro di ogni tipo e colore, così come le fibre naturali dall’aspetto grezzo. Per quanto concerne le tinte sono di moda i contrasti di due colori: chiaro-scuro o le diverse tonalità del grigio combinate con colori quali verde oliva, arancione e melanzana. Il bianco e i colori chiari sono come sempre presenti insieme ai colori classici nero e rosso. Le singole novità vi attendono nella visita virtuale nelle seguenti pagine web.

Moroso: “Lowseat” con una seduta bassa e braccioli ampi

Ligne Roset: “Traversale” di Maly è componibile a piacere persino con tavolini porta oggetti

Misura Emme: “Tao” è disponibile con una superficie di appoggio fino a 90 cm che funge da giroletto

Interlübke: il sistema “Aparo” è adatto anche per l’ufficio

Montina: in “Flex” di Damiani i Cd vengono incastrati, non impilati

Nils Holger Moormann: l’insolita serie “James“ si appoggiata semplicemente alla parete

E15: “Mesa“, per rilassarsi comodamente o sdraiarsi su panche di legno morbido

Classicon: il primo imbottito di Grcic, “Chaos“, incoraggia nuove abitudini di seduta

Kartell: il divano “Bubble Club” di Starck conquista il giardino

Lucefer: “Goa”, quando è chiuso, è un’unità organica

Oligo: la luce alogena “Gatsby” in alluminio levigato si comanda tramite il cavo di basso voltaggio

Next: “Dicke Trude” si può mettere anche sul tetto di un Maggiolino, e rimane acceso

B&B Italia: grigio e colore per la libreria "PAB” in quercia color grigio combinata con il giallo

MöllerDesign: quercia per mobili in colorazione naturale, chiara, scura o tinta

Lammhults: una linea a zig zag divide nella sedia “Monday” la seduta dallo schienale

Montis: i cuscini di “Buster” possono essere combinati a piacere sulla struttura

Giorgetti: “Master” con grandi superfici di seduta e braccioli molto larghi in legno

Mobileffe: “Ross” può essere ampliato con superfici di appoggio della stessa altezza

Intelübke: la speciale apertura di “Aparo” che ricorda le portiere dell’autobus

DMD Products: il nuovo sistema di scaffalature Droog è composto da espansori in plastica

Snowcrash: non soltanto con il pannello Swell di Snowwave si possono associare paesaggi...

E15: tavolo e posto a sedere per due persone, costituito da sei tavole

Böwer: il tavolino “School“ si ispira a una cartella per la scuola…

Källemo: la sedia “Non” di Komplott Design, completamente in gomma

ClassiCon: il lampadario “Melampos” di Proske, quando è aperto, illumina tutto il tavolo

ClassiCon: regolazione dell’intensità del frutto luminoso tramite lo stelo di vetro

Next: “Dicke Trude” sta nel suo caricabatterie oppure viene fissata a muro tramite le sue ventose

Molteni & C: “Alfa” di Wettstein è realizzata in laminato rinforzato con fibra di vetro

Poltromec: la nuova chaise lounge della serie zoomorfa “Frog”

Arketipo: “XL” supera la consueta dimensione del divano

MDF: Aluminium Beds porta il freddo-look dell’alluminio anche nella stanza da letto

Wellis: “Arioso” in vetro smerigliato con ante scorrevoli angolari e nessun divisorio

Sare: in “Maila” di Pensi c’è un sistema di scaffalature a incastro

Snowcrash: il pannello "Scrunch" di Snowcrash per assorbire frequenze audio medio-alte

Raumzwei: il “Social Cube“ di Hubert Sanktjohanser è ancora chiuso

Drive In: “Skycab“ dà la possibilità di trasportare passeggeri che stanno in piedi

Källemo: indistruttibile è anche il marchio in gomma del designer sotto la seduta

ClassiCon: “Charis” di Hermsen cambia direzione e intensità della luce

Next: è sufficiente battere le mani per accendere e spegnere “Plop”

Mathmos: la sfera luminosa “Bubble” si ricarica grazie a un cavo

Arco: “Mikado” è disponibile con piedini neri o trasparenti, con o senza braccioli

Rolf Benz: elementi a forma circolare della nuova serie di divani “Canoa”

FSM: lo schienale della sedia “Calla” può essere inserito dove si vuole

Pallucco “Lovecage” – il letto come gabbia d’amore. Sempre in alluminio

Wellis: aprendo l’armadio “Arioso” le ante e la parte superiore dell’armadio si spostano sul lato

Pastoe: “Horizontals” di Uchida tenta a giocare alle ante scorrevoli, che si aprono nei due sensi

Raumzwei: una volta aperto, “Social Cube“ si trasforma in un tavolo con scaffali e posti a sedere

Drive In: “Perché nessuno ha mai pensato di costruire automobili verticali?“ (Grcic)

Loom: la membrana della seduta èi n fili di ferro e carta, come nella chaise Lounge di Lovengrove

Oligo: “Diva” è un semplice riflettore che dà il meglio di sé con l’aiuto di spot

Il nuovo prototipo di Quasar è in grado di modificare l’intensità della luce rotolando

Mathmos: schiacciando un bottone nel soffice silicone “Bubble” inizia a lampeggiare a colori

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