È uno strano destino che il sublime esercizio di pigrizia dell’anartista, capace di stravolgere la processualità dell’arte del XX secolo, sia ora riproposto al pubblico come indizio a suo carico.
In fondo, il quadretto trovato al mercatino e firmato sarebbe bastato a evitare la caritatevole missione di riavvicinare Duchamp alle ridicole croste dei suoi esordi, che – seppur collezionate da grandi musei – arrivarono (purtroppo per lui) in ritardo di almeno 5 o 6 anni sulla spietata e ridicola legge della novità e soprattutto sulle sue epifanie ai vari Salon parigini 1905 e 1911.
![Marcel Duchamp Marcel Duchamp](/content/dam/domusweb/it/arte/2014/10/16/marcel_duchamp/Duchamp_02-03.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Marcel Duchamp, <i>L.H.O.O.Q</i>, 1919, readymade rectifié. Collezione privata. © eredi Marcel Duchamp / ADAGP, Paris 2014 Marcel Duchamp, <i>L.H.O.O.Q</i>, 1919, readymade rectifié. Collezione privata. © eredi Marcel Duchamp / ADAGP, Paris 2014](/content/dam/domusweb/it/arte/2014/10/16/marcel_duchamp/Duchamp_01-LHOO.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Marcel Duchamp Marcel Duchamp](/content/dam/domusweb/it/arte/2014/10/16/marcel_duchamp/Duchamp_10-18.jpg.foto.rmedium.jpg)
Fino al 5 gennaio 2015
Marcel Duchamp – La peinture, même
Centre Pompidou, Galerie 2