Mondrian, il cammino dell'astrazione

Illustrare uno dei momenti cruciali del percorso creativo del pittore olandese, caratterizzato da tappe diverse ma sempre concatenate secondo una logica straordinaria d'artista, dal debutto figurativo all'astrattismo, dalla campagna olandese a New York, passando da due decisivi soggiorni parigini. È il compito che si propone la mostra al Museo d’Orsay “Mondrian de 1892 à 1914, les chemins de l’abstraction” attraverso 110 opere provenienti principalmente dal Gemeentemuseum, selezionate dal curatore Joop Joosten. Il percorso artistico del grande maestro del '900, creatore di un nuovo linguaggio fondato sull'astrazione, pone l'accento sul lavoro svolto da Mondrian a Parigi, dal 1912 al 1914, un periodo che vede il passaggio dell'artista dal cubismo figurativo all'astratto.

Mondrian inizia a dipingere sotto l'influenza della Scuola di Barbizon, che, alla fine dell''800, era considerata in Olanda, il modello stesso dell'arte moderna. Misura la sua ispirazione con i diversi linguaggi espressivi, come il divisionismo ereditato da Signac, il fauvisme, l'espressionismo declinato da Munch. Ad Amsterdam scopre infine il cubismo e decide quindi di lasciare l'Olanda alla volta di Parigi, che raggiunge nell'inverno del 1911, dove entra a far parte del gruppo dei pittori cubisti. Con il nuovo linguaggio torna a reinterpretare le serie del periodo figurativo, soprattutto alberi e case. Abbandona in fretta l'aspetto realista, componendo le immagini con tratti orizzontali e verticali, con colori decisi, disposti in uno spazio a due dimensioni. In due anni, seguendo questo percorso, Mondrian arriva all'arte astratta, di cui sarà uno dei padri fondatori.

27.3.2002-14.6.2002
Mondrian de 1892 à 1914, les chemins de l’abstraction
Musée d’Orsay, Parigi
http://www.musee-orsay.fr/

Mondrian, il cammino dell'astrazione

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