A fronte del crescente numero di edifici rurali abbandonati, il progetto Dirnbergergut, firmato da Moser und Hager Architects, si è confrontato con la missione di rispettare la memoria storica del luogo e inserire allo stesso tempo una nuova vitalità, con un linguaggio semplice ma contemporaneo.
Nelle campagne a nord del Danubio, in Austria, due edifici di una vecchia cascina sono stati infatti trasformati in tre unità abitative. L’idea è stata quella di valorizzare la struttura dell’ex-fienile, mantenendo gli spessi muri in mattoni e in pietra, e inserendo un nuovo volume autonomo all’interno della scatola muraria esterna.
Per farlo, gli architetti hanno lasciato una fascia libera tra il nuovo volume e la muratura esistente, configurando un camminamento coperto e dilatazioni dello spazio, che permettono di generare contemporaneamente una soglia tra interno ed esterno e un dialogo continuo tra antico e nuovo.
Il nuovo volume così inserito si definisce attraverso fome semplici, con grandi aperture e una finitura lignea che contrasta con i colori dell’antico fienile. Il piano terra, così come alcune porzioni murarie, vedono invece l’uso del cemento a vista, che ricompone in una superficie continua un nuovo suolo abitato e il consolidamento di alcune strutture verticali.

La pianta dell’intervento risulta così fluida e libera, con al centro il volume scuro del nuovo intervento, mentre attorno allo stesso si muovono funzioni tra la scala domestica e quella del paesaggio circostante. L’aspetto sobrio dell’intervento diventa così un gesto di sensibilità per l’architettura storica, oltre che una possibile traccia sul come ripensare l’abitare dentro questi antichi capisaldi delle aree rurali.