Un’architettura metafisica per il turismo a Tulum

Combinando una trama di archi e chiaroscuri con la matericità della terra, il complesso abitativo e ricettivo di V Taller sulle coste del Golfo del Messico dialoga intenso col paesaggio cercando una formula di un turismo sostenibile.

Ai margini di Tulum, in una zona di espansione turistica ma ancora impregnata del fascino della giungla, lo studio V Taller si è trovato ad affrontare un progetto dove andavano conciliate esigenze di marketing immobiliare, qualità abitativa e sostenibilità ambientale: un complesso di 59 unità residenziali e alberghiere su tre livelli, composto da due distinti fabbricati che si piegano a creare una forma di pianta ogivale attorno ad una corte centrale verde.

I volumi sono scanditi da una sequenza seriale di moduli con copertura a botte e sono erosi sui fronti da una trama di arcate dal piglio vagamente metafisico, alternate a vuoti che corrispondono a compatti blocchi di distribuzione verticale: una soluzione planivolumetrica che consente di massimizzare la superficie abitativa riducendo quella connettiva orizzontale, a beneficio della redditività dell’intervento e di un uso più efficiente del suolo.

V Taller, Babel, Tulum, Messico 2024. Foto Estudio Albers

Al centro della corte, spunta una torre (tipologia richiesta dal cliente) con funzione di punto nevralgico e organizzativo del complesso, oltre che di spazio meditativo ed osservatorio per ammirare le stelle, lambito da uno specchio d’acqua che rafforza la geometria della composizione e ne amplifica la percezione attraverso un gioco di riflessi.

Superfici materiche e curve avvolgenti dai toni terrosi che sfumano nel paesaggio, punteggiate da diverse aperture e feritoie puntate su prospettive inaspettate, incitano ad esplorare il luogo (ma anche a disconnettersi dal mondo esterno) e giocano con la luce attraverso dinamici ed onirici effetti chiaroscurali.

V Taller, Babel, Tulum, Messico 2024. Foto Estudio Albers

All'interno, il design esalta l’atmosfera rasserenante e intima dell’abitare, grazie alla palette di colori neutri e materiali naturali, agli arredi ruvidi ed essenziali realizzati in legni tropicali di provenienza locale, agli elementi decorativi di fattura artigianale. 

Particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità ambientale, grazie a tecniche di progettazione passiva e strategie bioclimatiche che mirano a garantire un elevato confort termo-igrometrico riducendo l’impronta ecologica della costruzione: dallo studio degli orientamenti e delle aperture, per favorire flussi di ventilazione incrociata e controllo luminoso, all’elevata inerzia termica degli involucri, alla piscina e al verde che fungono da “volano” termico per abbassare la temperatura della corte centrale. 

Costruzione:
Maqte Company (Alejandro Delgadillo), Bramah Developments (Ricardo Ávila)
Progetto illuminotecnico :
Carlos and Pablo, V Taller
Interni:
Carlos and Pablo

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