A Roma, lo studio Punto Zero Architetti ha rinnovato uno ampio appartamento storico nel Rione Monti valorizzandone le peculiarità ed esaltandone con una gestualità minima e pochi materiali pregiati il carattere di “nido” intimo e radioso.
Cuore dell’abitazione è il vasto salone centrale dominato dal suggestivo soffitto affrescato che lo studio ha accuratamente restaurato e riportato alla luce rendendolo il protagonista dell’ambiente. Intorno al soggiorno, ruotano gli spazi domestici: cucina e bagno da un lato; camera da letto e studio, interconnessi da una cabina-armadio passante, e servizio privato dall’altro.

Come spiegano gli architetti: “confrontandoci con la cliente, è spesso emerso il tema del ‘nido‘, il desiderio di un luogo chiaro, luminoso, semplice. Sul substrato storico, abbiamo così scelto di lavorare in modo molto minimale, quasi impercettibile, e tracciare una nuova storia per la cliente e il suo rifugio”.
Un approccio che si traduce nel gioco di contrasti tra superfici orizzontali e verticali,teso a fare emergere le peculiarità della preesistenza e dell’intervento ex novo. Il bianco immacolato delle pareti – su cui sfumano i profili delle porte bianche a filo muro intersecate da sottili modanature geometriche – crea uno sfondo neutro che fa risaltare la matericità del soffitto affrescato e del pavimento, un parquet in rovere a spina di pesce francese che unifica gli ambienti.
Iconici pezzi di design (come la lampada Arco di Pier Giacomo e Achille Castiglioni e la Pipistrello di Gae Aulenti), arredi morbidi e chiari, laccature grigio chiaro nella cucina e dei bagni, e piccoli inserti preziosi di marmi accendono di dettagli e di calore l'essenzialità degli ambienti.