Olfelt House: progettare sulle orme di Frank Lloyd Wright

Il restauro e ampliamento di una casa disegnata da FLW si accosta con deferenza all’esistente, lasciando l’iconica architettura storica quale protagonista indiscussa.

Se lavorare con la preesistenza implica sempre una profonda responsabilità da parte dell’architetto - indipendentemente dal contesto e dalla sensibilità personale - la sfida di cimentarsi con un’opera di Frank Lloyd Wright farebbe “tremare le vene e i polsi” a qualunque progettista degno di questo nome.

E’ il caso dell’intervento di ristrutturazione e ampliamento, a firma di Thread Collective, di Olfelt Residence, l’abitazione che Wright progettò nel 1959 per Paul ed Helen Olfelt alle porte di Minneapolis. L’edificio, una delle ultime opere del maestro, è stato concepito in pieno stile Usoniano: un’architettura alla portata della classe media americana grazie all’impiego di tecnologie standardizzate e materiali semplici, senza rinunciare alla qualità abitativa e al rapporto con la natura. Come molte case borghesi progettate da Wright, Olfelt Residence è un complesso immerso nel verde e caratterizzato da un impianto chiaro e funzionale - due ali imperniate su un nodo centrale, l’una per la zona giorno e l’altra per la zona notte - con volumetrie a marcato andamento orizzontale e generosi sporti di copertura; materiali durevoli e a basso costo - laterizio a vista, legno e cemento - conferiscono alla costruzione un’aura ruvida ma calda ed accogliente.

Acquisita recentemente da nuovi proprietari che sentivano l’esigenza di ampliare la zona notte e migliorare l’accessibilità interna, l’intervento ha avuto ad oggetto il restauro dell’esistente e l’inserimento di un’ala ex novo.

L’edificio storico, adeguato in base agli attuali standards energetici e strutturali, è stato oggetto di un recupero scrupoloso - dagli involucri, ai rivestimenti, all’illuminazione, agli arredi su misura - mirato a conservare il fascino a-temporale dell’abitazione.

Thread collective, Olfelt Residence, Saint Louis Park, Minneapolis, USA 2020. Foto Troy Thies Photography
Thread collective, Olfelt Residence, Saint Louis Park, Minneapolis, USA 2020. Foto Troy Thies Photography

Wright aveva ipotizzato la possibilità di realizzazione di una terza ala situata a nord-est, in prossimità dell’ingresso e in aderenza all’ala che ospita la zona notte: tuttavia, a causa dei vincoli urbanistici vigenti e della topografia del terreno, l’ampliamento attuale è stato traslato verso sud-est rispetto alla posizione prefigurata ma nel pieno rispetto della logica originaria. Il nuovo fabbricato ripropone le medesime caratteristiche geometriche, materiche e cromatiche del corpo storico: un semplice volume in laterizio faccia a vista e coperture a falda, che comprende una suite padronale e un garage sotterraneo, si connette al corpo storico tramite il blocco emergente che ospita l’ascensore. Grazie alla collina boscosa, l’ampliamento rimane schermato alla vista, assumendo una posizione di deferenza rispetto all’edificio principale di cui l’ iconica configurazione è mantenuta integra.

Thread collective, Olfelt Residence, Saint Louis Park, Minneapolis, USA 2020. Foto Troy Thies Photography
Thread collective, Olfelt Residence, Saint Louis Park, Minneapolis, USA 2020. Foto Troy Thies Photography
Progetto:
Olfelt Residence
Progetto architettonico, paesaggistico e interni:
Thread collective (Mark Mancuso, Gita Nandan, Elliott Maltby)
Contraente generale:
Brady Construction
Luogo:
Saint Louis Park, Minneapolis, USA
Completamento:
2020

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