Avvolta da una rigogliosa pineta sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, questa prestigiosa abitazione – attualmente in vendita per chi ha la fortuna di potere trasformare la propria “casa dei sogni” in realtà – è immersa in un ampio giardino terrazzato che si affaccia sullo spettacolare scenario naturale circostante, con un accesso diretto al lago e un molo privato.

La costruzione è caratterizzata da una bellezza eterea e radiosa, enfatizzata dai toni immacolati di strutture e finiture, dalle generose finestre che contribuiscono a smaterializzare gli involucri e dalle forme morbide e sinuose dei volumi aggettanti che si dilatano nello spazio.

La struttura semplice ed essenziale è costituita da solette aggettanti in cemento che fluttuano su esili pilotis, raccordate da pavimento a soffitto da ampie vetrate. L’aggregazione a ritmo irregolare di sottili tondini metallici in facciata crea l’effetto di un’impalpabile gelosia come filtro tra esterno e interno, ed evoca la suggestione di gocce d’acqua che scivolano dai piani orizzontali in sospensione.

L’edificio, distribuito su due piani, è caratterizzato da un impianto cruciforme che si snoda attorno a un cortile centrale a due livelli. Il piano terra ospita un soggiorno con vista mozzafiato sul lago, la cucina, uno studio e le camere degli ospiti: la struttura puntiforme consente una pianta libera e flessibile, grazie a cui gli ambienti comuni sono in reciproca relazione percettiva e funzionale. Il piano superiore, a cui si accede da una scala aerea, comprende gli alloggi privati con relativi servizi e logge con parapetti in vetro traslucido che proiettano all’esterno lo spazio abitativo.

Gli interni sono connotati da una tavolozza neutra come per esaltare l’aura “ascetica” dell’abitazione in rispettosa contemplazione del paesaggio, tinteggiato del blu del lago e del verde delle montagne; il travertino utilizzato in finiture e rivestimenti conferisce una consistenza tattile agli ambienti diafani e immateriali.

Per ridurre l’impronta ecologica della costruzione, il progetto ha previsto l’impiego di pannelli solari, pompe di calore e ventilazione passiva – che contribuiscono a ridurre i consumi di almeno il 60%, grazie anche all’orientamento solare ottimale della costruzione – e un sistema di raccolta dell’acqua piovana. Un orto – che offre prodotti biologici “a Km0” – completa l’ampio giardino.

Un’opera bivalente che declina con la stessa meticolosa attenzione il fascino glamour con la riduzione dell’impatto ambientale: una “mosca bianca”, forse, nel mondo spesso solo “luccicante” del lusso più estremo.