Thailandia, tre edifici per uomini con elefanti

Nell’ambito di un progetto governativo di protezione e valorizzazione dell’habitat di un’etnia e dei suoi animali, le architetture di Bangkok Project Studio contribuiscono a veicolare i principi di sostenibilità del progetto e restituire identità al luogo.

Elephant World Project è un’iniziativa del governo tailandese per promuovere i territori nella provincia di Surin riportando a vivere qui - dopo anni di sfruttamento del loro territorio - la popolazione di etnia Kui e i suoi elefanti, grazie all’istituzione di una zona ambientale protetta e all’erogazione di un salario mensile.

L’intervento, realizzato da Bangkok Project Studio, riguarda tre edifici tematicamente interconnessi come in una trilogia letteraria: il museo  dell’elefante, la torre d’osservazione e il cortile culturale.

La torre di osservazione in laterizi fatti localmente a mano è un involucro alto 28 m ad impianto ovale che avvolge una scala in acciaio con piattaforme panoramiche sul paesaggio: lo sguardo penetra attraverso le aperture che introiettano la luce creando giochi chiaroscurali variabili. Il percorso ascensionale culmina in una rarefazione della struttura che sembra sfumare nel cielo dove i visitatori sono invitati a spargere i semi dell’albero locale di Apitong che con la forza del vento si disperderanno per fare crescere nuove piante.

Bangkok Project Studio, Elephant World Project: la torre d'osservazione, Tailandia 2020. Foto: Spaceshift Studio
Bangkok Project Studio, Elephant World Project: la torre d'osservazione, Tailandia 2020. Foto: Spaceshift Studio

Il cortile culturale è uno spazio dove si svolgono eventi e cerimonie religiose per tutto il ciclo di vita e morte di uomini ed elefanti. Il cortile è coperto ai lati da un tetto inclinato forato in vari punti per agevolare la ventilazione naturale. Su 3 lati il tetto ricopre cumuli di terra di pendenza variabile su cui si collocano sedute per 800 visitatori; sul quarto lato, la copertura protegge gli spettatori elefanti. L’edificio è concepito per ristabilire un rapporto sostenibile tra uomo e natura attraverso il ripristino delle condizioni igrometriche e di vegetazione del contesto: i cumuli sono ricavati dal terreno di riporto degli scavi per realizzare il limitrofo stagno di raccolta di pioggia; per il rinforzo dei cumuli sono state usate rocce locali di basalto la cui estrazione alla quota di falda ha consentito la formazione di nuove sorgenti. Qui verranno piantumati alberi che cresceranno attraverso le aperture del tetto fornendo ombra e cibo agli elefanti, e che verranno irrorati dall’acqua delle vicine fonti

Bangkok Project Studio, Elephant World Project: il cortile culturale, Tailandia 2020. Foto: Spaceshift Studio
Bangkok Project Studio, Elephant World Project: il cortile culturale, Tailandia 2020. Foto: Spaceshift Studio

Grazie al progetto, con buone possibilità tra qualche anno questi luoghi saranno rimboschiti, ritroveranno un equilibrio tra uomo e animale e ritorneranno alla foresta, in barba a qualsiasi visione ottusamente antropocentrica.

Progetto:
Elephant World Project: torre d'osservazione e cortile culturale
Luogo:
Provincia di Surin, Tailandia
Committente:
Surin Provincial Administration Organisation
Progetto architettonico:
Bangkok Project Studio
Capo progetto:
Boonserm Premthada
Gruppo di progetto:
Boonserm Premthada, Nathan Mehl
Strutturista:
Preecha Suvaparpkul
Ingegnerizzazione e costruzione:
K Golden Land Limited Partnership (torre d’osservazione), Evotech Co. Ltd. (cortile culturale)
Consulenti:
Surin Provincial Administration Organisation

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