"No country for old men" recitava il titolo di un film dei fratelli Coen. Eppure a Cheltenham il recente intervento residenziale dello studio londinese Proctor&Matthews, ideato per accogliere una comunità "matura", fa riscoprire proprio agli anziani il piacere irrinunciabile del confort abitativo e il valore della vita comunitaria.

L'intervento, concepito come un'operazione di rigenerazione urbana per sanare una parte degradata della città, è ispirato al contesto e alle sue caratteristiche tipologiche e si inserisce con un'impronta delicata rispetto al limitrofo centro cittadino a cui si collega tramite una nuova arteria connettiva pubblica. 

Attorno all’asse distributivo si articolano i fabbricati a blocco a sei piani che ospitano 68 appartamenti e 36 posti auto interrati. L’impianto planimetrico disegna una sequenza di spazi pubblici aperti alla città nelle ore diurne - cortili, giardini a verde, lo spazio centrale con lo specchio d'acqua - che offrono ad abitanti e cittadini la possibilità di godere di piacevoli luoghi per la sosta e la relazione e favoriscono una migliore permeabilità e integrazione del comparto rispetto alla città.

Gli alloggi, che ospitano da una a tre camere da letto, privi di barriere architettoniche, sono flessibili e dotati di una buona illuminazione naturale; i balconi sporgenti affacciati sulle corti centrali generano un animato dinamismo di prospetto.

I materiali costruttivi rimandano, nelle cromie e nelle texture, al circostante paesaggio storicizzato: il fronte urbano è caratterizzato da mattoni rossi, intonaco bianco, gelosie in laterizio mentre sui fronti interni porzioni di facciata, balconi e recinzioni sono rivestiti in legno per caratterizzare con toni caldi le superfici più private.

Il progetto ha due anime che si fondono con equilibrio: quella dell’intimità di un rifugio protetto da un lato e quella della socialità e dell’aggregazione dall’altro, valori altrettanto indispensabili soprattutto nella stagione più fragile della vita.