Houses of Cards: due residenze dissonanti nella provincia torinese

A Torrazza in Piemonte ha recentemente preso forma la duplice opera di Stefano Pujatti (Elastico Farm) che nasce dalle possibilità espressive di un materiale tradizionale, il granito, utilizzato in modo imprevisto.

A Torrazza Piemonte, nella provincia di Torino, lo studio Elastico Farm progetta “una coppia di dissonanti residenze private”, che emergono, l’una accanto all’altra, su due piani fuori terra in un contesto residenziale decisamente monotono, composto di anonime case unifamiliari tutte rispettosamente allineate.

Il progetto Houses of Cards, pur diverso dai precedenti lavori realizzati da Stefano Pujatti, esemplifica bene la sua linea di sperimentazione e fa emergere con chiarezza i temi che la caratterizzano, ossia l’utilizzo alternativo di materiali tradizionali e la loro inattesa combinazione.

Houses of Cards, Elasatico Farm, Torrazza Piemonte, 2020
Houses of Cards, Elasatico Farm, Torrazza Piemonte, 2020

Le due residenze a Torrazza sono accomunate dalla scelta strutturale, ottenuta con un gioco di sovrapposizione di venti grandi lastre di granito sardo – connesse da tagli a incastro ed elementi in metallo – e composte insieme a elementi similari in calcestruzzo colorato. Ulteriori tamponamenti, in contrasto con la struttura dura, sono realizzati in legno.

Nel gioco di sovrapposizioni e incastro delle lastre di granito le due case – dal progettista chiamate Cat House e Dog House – danno luogo a configurazioni spaziali profondamente diverse.

Houses of Cards, Elasatico Farm, Torrazza Piemonte, 2020
Houses of Cards, Elasatico Farm, Torrazza Piemonte, 2020

La Cat House presenta una struttura ortogonale e compatta, in cui i setti definiscono una sequenza di ambienti esterni che filtrano il passaggio verso l’interno, e dove un vano a doppia altezza connette i diversi livelli. Il cuore della casa è pertanto un elemento scenografico di distribuzione e può essere percepito da ogni stanza.

La Dog House ha invece una struttura che si sviluppa attorno a un patio centrale, un nucleo vuoto che fa da cortile interno il cui accesso è mediato da una sequenza di spazi definiti dalla disposizione radiale dei setti. Anche gli ambienti interni, al piano terreno, si dispongono a raggio e hanno sempre un contatto diretto con il giardino e con il cortile interno. Al primo piano, invece, l’orditura irregolare dei setti produce spazi interni ed esterni meno prevedibili. Le camere si aprono entrambe su una grande terrazza che si affaccia sul vuoto interno della casa: uno spazio intimo, chiuso verso l’esterno e la vicina strada. 

Houses of Cards, Elasatico Farm, Torrazza Piemonte, 2020
Houses of Cards, Elasatico Farm, Torrazza Piemonte, 2020

In entrambe le residenze la struttura portante gioca un ruolo anche scenografico e definisce l’essenza dei volumi. La materialità del granito e il colore del calcestruzzo, delimitano gli spazi e li caratterizzano.

Quanto ai tamponamenti in legno, tocca a essi far percepire la possibilità che il tempo porti a una loro trasformazione e a un potenziale dissolvimento. Come se l’edificio avesse al suo interno l’immagine della rovina, che farà emergere l’essenza del progetto da ciò che resisterà.

Progetto:
Houses of Cards
Architetto:
Elastico Farm
Team di progetto:
Stefano Pujatti, Valeria Brero, Serena Nano, Daniele Almondo, Andrea Rosada
Superficie:
200 mq ciascuna residenza
Luogo:
Torrazza Piemonte (TO)

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