“Serenity Despite Everything”, l’ultimo progetto fotografico di Kane Hulse, prova a cogliere l’identità culturale di Hong Kong nel particolare periodo storico che sta attraversando, caratterizzato dalla pandemia e dalle proteste.

Il fotografo – che si è occupato di raccogliere il materiale fotografico negli ultimi due anni – propone una versione inedita della regione amministativa speciale della Cina, mettendo in mostra la sua architettura e il suo paesaggio urbano attraverso toni pastello e accenti di luce. Nel progetto emergono i colori, gli edifici, le forme architettoniche con cui viene raccontata, per mezzo della fotografia analogica, la fase di cambiamento politico e di ricerca di identità della ex colonia britannica.

Con una popolazione di 7.541 abitanti nel 1841, al momento dell’arrivo degli inglesi, Hong Kong è oggi una delle zone più densamente popolate al mondo, contando sul suo territorio più di 7 milioni di persone. 
Comunemente conosciuta per i suoi grattacieli e il suo skyline, nella serie di Hulse la regione viene rappresentata calma e silenziosa: una riflessione sugli spazi pubblici di un’area molto popolata e, come suggerisce il titolo stesso del progetto, una ricerca di tranquillità nella frenesia quotidiana.

Nelle fotografie sono rappresentati edifici, scale di un centro culturale, strade vuote, la natura in rapporto con l’architettura: scorci quotidiani che assumono un nuovo signficato, sottolinenando pattern e toni di rosa e azzurro.