Situato nell’area rurale di Sonzay, nel dipartimento dell’Indre e Loira, in Francia, il dojo progettato da Bauchet de La Bouvrie Architects sorge all’interno di un centro sportivo preesistente. Inserito tra la palestra, gli spogliatoi del club di calcio e il bar, il dojo è il luogo in cui si praticano le arti marziali ed è inteso nella cultura cinese e giapponese anche come spazio per la meditazione.
Nel lavoro dello studio francese emerge il legame con il luogo: l’edificio, un volume quadrato rivestito di abete Douglas diposto creando delle leggere pieghe, rimanda — per come è costruito — alle fattorie e agli hangar della campagna, con pilastri e travi strutturali a vista. Inoltre, sul lato sud si apre una fascia vetrata a livello del terreno che dialoga con il paesaggio. Sormontata da un architrave di 1,40 metri, questa zona vetrata offre al pubblico un punto di osservazione e permette di limitare il surriscaldamento e la troppa luce diretta, garantendo comunque una buona qualità luminosa.

L’interno è organizzato attorno alla parte centrale destinata all’allenamento, dove sono collocati i tatami. Sulle pareti a est e ovest sono invece disposte due fasce che ospitano i guardaroba, i bagni e le stanze tecniche. Tutta la struttura, a eccezione del tetto e delle fondamenta, è costruita in legno, dalle partizioni agli infissi e all'arredo. Sulla facciata nord una seconda fascia vetrata serve da punto di osservazione del paesaggio e completa il centro sportivo.
- Progetto:
- Dojo
- Luogo:
- Sonzay, Francia
- Programma:
- Dojo, centro per le arti marziali
- Architetti:
- Bauchet de La Bouvrie Architects
- Lead architects:
- Romain de La Bouvrie, Simon Bauchet
- Costruttori:
- Dörken, Ninz, Swiss Krono AG, Saint -Gobain, Profils systèmes, Eaton's Lighting Division, HUET
- Area:
- 382 mq
- Completamento:
- 2019