Una struttura vuota nel centro storico di Porto è riempita con un nucleo di legno

Lo studio portoghese Pablo Pita si confronta con un edificio esistente completamente svuotato a causa della sua fragilità strutturale.

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

La ristrutturazione di Casa Chã, realizzata dallo studio portoghese Pablo Pita, nasce dalle condizioni particolari dell’edificio esistente. Lo stabile nel centro storico di Porto ha subito una riforma strutturale che ne ha alterato completamente il layout interno.
“Un decennio fa, dopo alcuni interventi significativi nel quartiere, l’edificio è quasi crollato” racconta lo studio a Domusweb. “Per questo motivo, il proprietario precedente ha deciso di demolire gli interni e creare nuove solette di cemento. Gli spazi sono stati lasciato così da allora, dando vita a curiosi spazio aperti, senza nemmeno una scala.” Questo fatto è preso dall’architetto come punto di partenza ed elemento chiave per tutto il progetto. Oltre che a connettere verticalmente gli appartamenti, la nuova distribuzione verticale diventa un elemento scultoreo di legno, che richiama la materialità calda delle abitazioni rinnovate.

“Abbiamo avuto la possibilità di sviluppare questo progetto senza partire da una tipologia abitativa esistente. Questo ha influenzato anche il concept, per cui gli spazi derivano dal dialogo tra la nuova anima di legno e limiti del vecchio edificio” raccontano i progettisti. Nei primi due livelli, gli appartamenti hanno una pianta aperta, che ha tutti gli arredi accorpati al nucleo centrale di distribuzione. Agli ultimi due piani troviamo invece un appartamento duplex, con tre stanze da letto nella parte inferiore e un’ampia e luminosa zona giorno che dispone anche di un terrazzo privato. Gli interni sono dominati dalla combinazione il bianco e la materialità del legno, che danno agli ambienti un aspetto moderno ma accogliente.

La facciata su strada di Casa Chã è stata lasciata inalterata, in modo da mimetizzarsi con il contesto storico del centro di Porto. L’unico segno visibile dall’esterno è il sopralzo dell’ultimo piano, rivestito di una lamiera grecata di colore scuro, che rappresenta un intervento che nasce delle stratificazioni della storia ed è capace di interpretare la vita contemporanea, più mobile e flessibile.

  • Casa Chã
  • Pablo Pita
  • Pablo Rebelo, Pedro Pita, Catarina Alegria
  • NCREP
  • José Leal SC
  • Porto
  • 2019
Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019

Pablo Pita, Casa Chã, Porto, 2019