Chicago, la rigenerazione del Riverwalk realizza una intuizione di cento anni fa

Da canale di scarico industriale a cuore pulsante: la rigenerazione del fiume Michigan restituisce un luogo pubblico alla città, disegnando un nuovo paesaggio urbano tra i grattacieli e l’acqua.

Più di un secolo fa, Daniel Burnham, autore di alcuni tra i primi grattacieli della storia, tra cui il Flatiron di New York, pubblicò un libro, 1909 Plan of Chicago. Burnham immaginava che nell’espansione della “windy city”, fiume e lago potessero diventare luoghi pubblici a stretto contatto con la vita dei cittadini.  Tuttavia, lo sviluppo industriale fece sì che la città si discostasse molto dall’immagine descritta dall’architetto. 

Disegno dal “Piano di Chicago del 1909”
Disegno dal “Piano di Chicago del 1909”

A distanza di quasi un secolo, un progetto di trasformazione urbana ha attinto a quel bagaglio di idee pioneristiche e al suo immaginario di spazi e valori, dando nuova forma al waterfront del fiume. All’inizio degli anni 2000, il Dipartimento dei Trasporti di Chicago ha infatti iniziato un processo di rigenerazione del fiume Michigan e delle sue rive, riconnettendolo con downtown.

The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips
The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips

Nasce così il Riverwalk, un percorso pedonale che riesce nell’obiettivo di creare uno spazio pubblico all’altezza del fiume, compiendo la difficile missione di dar forma ad una nuova connessione nel centro della città. Suddiviso in sei blocchi principali, il Riverwalk è una successione di “stanze sul fiume”, ognuna delle quali caratterizzata da una sua spazialità e da specifiche funzioni, dove tra luoghi sportivi, aree ristoro e piccoli paesaggi naturali è stato disegnato un nuovo panorama. 

Il progetto si è composto di tre fasi, partendo da un masterplan generale disegnato da SOM, celebre studio americano fondato proprio a Chicago, coronando il sogno di Burnham. Le fasi successive hanno visto operare dapprima la firma americana Ross Barney Architects con la successiva collaborazione dello studio SASAKI.

The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Kate Joyce Studios
The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Kate Joyce Studios

Cuore dell’operazione è stata la cooperazione tra questi ultimi due, che ha dato vita allo scenario fortemente differenziato del Riverwalk, parco lineare e passeggiata panoramica sulla città, in grado di offrire servizi e luoghi di svago. Per questa ragione, le diverse “stanze sul fiume” costituiscono un immaginario di spazi e usi, tutti connessi dal lungo percorso, dove i più iconici sono senza dubbio il Jetty, il Cove e il River Theatre.

The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips
The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips

Queste tre dilatazioni del lungofiume offrono il maggior contatto tra il percorso e il Michigan, riuscendo a definire degli spazi inattesi all’interno della città. Uno dei temi che ritroviamo è la volontà di ricostruire l’ecosistema naturale tra acqua e vegetazione. Succede in particolar modo nel Jetty, dove il percorso si protende verso il fiume, creando piccole terrazze che si affacciano lungo il Michigan, attorniate da giardini galleggianti. Il bordo del Riverwalk si frammenta, il percorso diviene dinamico e offre spazi in cui fermarsi a osservare questi piccoli ecosistemi, ricordando simbolicamente la vegetazione che cresceva rigogliosa sulle rive del fiume.

Anche il Cove unisce questi elementi, offrendo un approdo per kayak e piccole imbarcazioni, così da creare un collegamento fisico e possibilità ricreative. L’arredo urbano e le sedute paiono generarsi dalla pavimentazione stessa, quasi come rocce che ridefiniscono il perimetro del fiume, mentre delle vasche vegetali colorano e ritmano il percorso.

The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips
The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips

Infine, elemento cruciale per l’intero Riverwalk è il River Theatre: una grande cavea/scalinata che si innesta tra la strada e il fiume, avvicinando percettivamente in maniera scultorea e scenografica l’acqua e la città. Il Michigan diventa il protagonista sul quale si apre questo teatro all’aperto, costellato da alberi che danno ombra nelle giornate più calde, nonché luogo di sosta e di ritrovo per le persone, che qui ritrovano uno spazio di comunità vicino ai grattacieli e al contempo proteso verso il paesaggio del fiume.

The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips
The Riverwalk, uno spazio urbano vivo per Chicago. Foto Christian Phillips

Il progetto, nella sua eterogeneità, è riuscito a trasformare non solo il waterfront, ma a dare nuovo valore urbano al lungo fiume. Come aveva scritto Daniel Burnham nel 1909, il Michigan è diventato il protagonista della vita pubblica, non solo potenzialità di sviluppo economico ma anche luogo d’incontro e scambio. Il progetto del Riverwalk ha conferito un nuovo dinamismo al cuore di downtown, oggi punto di incontro e tappa obbligata per chiunque voglia visitare e vivere Chicago.

Progetto:
The Riverwalk
Architetti:
Sasaki Associates con Ross Barney Architects
Consulenti:
Alfred Benesch Engineers, Maritime Engineering; Jacobs/Ryan, Local Landscape Architect; Schuler Shook, Lighting; Infrastructure Engineers, Inc., Local Civil Engineering; Rubinos Mesia Engineering, Structural Engineering; Delta Engineering, Inc., MEP Engineers; Dynasty, Surveying; GeoServices Inc., Geotechnical Engineering
Luogo:
Chicago, Illinois, Stati Uniti
Cliente:
City of Chicago Department of Transportation

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