Il primo skatepark multipiano è un manifesto di rigenerazione urbana

A Folkstone, nel Regno Unito, un complesso di quattro piani diventa simbolo di rigenerazione urbana e generazionale, facendo leva sullo sport e sulla cultura come strumenti di riscatto individuale e sociale.

Nietzsche diceva che l’uomo vero vuole due cose: il pericolo e il gioco. E in effetti è innegabile che cimentarsi con la sfida di superare i propri limiti generi per molti una sensazione adrenalinica che si appaga solo con esperienze al di fuori dell’ordinario. Gli adolescenti, per propria natura ma ancora di più oggi dopo due tribolati anni di pandemia, sono i primi ad adeguarsi a questo imperativo sociale di sperimentazione delle proprie possibilità e a volte per loro lo sport è un utile mezzo per trovare una propria identità.

Dopo che  lo skateboard e l’arrampicata sportiva sono stati riconosciuti a Tokyo come sport olimpici e in vista di Parigi 2024, a Folkestone nel Regno Unito è stato concepito il primo skatepark multipiano al mondo: un’opera che non è semplicemente un’arena sportiva ma uno strumento di rigenerazione urbana e “generazionale”.

Hollaway Studio, F51, Tontine St, Folkestone, UK 2022. Foto Matt Rowe
Hollaway Studio, F51, Tontine St, Folkestone, UK 2022. Foto Matt Rowe

L’edificio, che sorge ai margini di uno dei quartieri più degradati della regione, è una presenza iconica nel paesaggio urbano: un volume denso e massiccio dalle forme morbide e fluttuanti che cresce di dimensioni con l’altezza, sospeso su un vetro traslucido recinto al piano terra, e che sembra sfidare le leggi di gravità.

Il complesso ospita, distribuiti su quattro piani, un caffè e uno spazio per la comunità, una palestra di boxe, una parete di 600 mq per l’arrampicata e diverse piste per lo skateboard, differenziate a seconda del livello di abilità: al primo piano, due piste in calcestruzzo a vista evocano l’invaso vuoto di una piscina, su ispirazione del modello sud californiano di Dogtown dove gli skaters negli anni ’70 hanno cominciato a praticare nelle piscine drenate; ai piani superiori, le piste pavimentate in legno ospitano avvallamenti e ostacoli a simulare percorsi simili agli scenari urbani.

Hollaway Studio, F51, Tontine St, Folkestone, UK 2022. Foto Matt Rowe
Hollaway Studio, F51, Tontine St, Folkestone, UK 2022. Foto Matt Rowe

Se la mancanza di superfici piane dà una sensazione di instabilità, ma è molto apprezzata dai sensation seekers (così come definiti da M. Zuckerman), l’esposizione di opere d’arte e l’organizzazione di eventi culturali contribuiscono ad ampliare l’ambito di interesse facendo dell’opera un hub non solo per i giovani ma per la comunità in generale.

“Sembra pericoloso, vero?” – dice l’architetto Guy Hollaway – “stiamo avvolgendo i nostri bambini nell’ovatta per proteggerli tutto il tempo ma penso che, mentre il mondo diventa più sicuro, una struttura adrenalinica controllata sia ciò di cui i giovani hanno bisogno”.

Hollaway Studio, F51, Tontine St, Folkestone, UK 2022. Foto Matt Rowe
Hollaway Studio, F51, Tontine St, Folkestone, UK 2022. Foto Matt Rowe
Progetto:
F51
Progetto architettonico:
Hollaway Studio
Committente:
Roger De Haan Charitable Trust/The Sports Trust
Autorità locale:
Folkestone & Hythe District Council
Luogo:
Tontine St, Folkestone CT20 1JP
Costruzione:
Jenner Group
Skatepark in cemento:
Maverick Skateparks
Skatepark in legno:
Cambian Action
Ingegneria:
Ramboll
Completamento:
2022

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