Situato in mezzo a pazzi a schiera dell’inizio del XX secolo nella zona centrale di Dublino, il progetto che porta il nome di Normal House prevede la ristrutturazione di un’abitazione preesistente attraverso un ampliamento funzionale.
Pianta e materiali sono in gran parte ispirati al viaggio a Londra che il responsabile dello studio, Thomas O’Brien, ha fato per vedere i progetti di case popolari dell’architetto Neave Brown: soluzioni che secondo lui si attagliano ai problemi sollevati dal crescente costo degli immobili nel suo territorio.
“Ho dato alla casa il nome di Normal House perché rappresenta una fase del mio lavoro di realizzazione che appare prossima alla conclusione”, dichiara. “Ho il sospetto che non continuerò a portare avanti questo genere di lavori, dato che in qualche occasione più recente si è rivelato sempre più difficile realizzare progetti in base alle scarse disponibilità finanziarie che restano ai giovani che si trasferiscono nella zona dopo l’acquisto dell’immobile.
“Tra aumento del costo dell’immobile e aumento dei costi di costruzione, rimane poco spazio per un’ulteriore investimento in architettura. Siamo ritornati a un mercato ‘anormale’ , e pessimisticamente pare che ancora una volta l’architettura sia cosa solo da ricchi”.
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Nonostante la complessità concettuale O’Brien definisce il suo processo “immediato”, soprattutto per quanto riguarda la pianta e i materiali da costruzione.
Il progetto si amplia su entrambi i casi e nella parte posteriore della casa, creando un’area di servizio, un bagno e una nuova cucina. Un ampliamento del primo piano nella parete posteriore della casa preesistente crea due bovindi destinati alle camere da letto, fornendo ulteriore spazio ai membri della famiglia.
L’esterno è stato realizzato con un rivestimento isolante, mentre le finiture interne comprendono contenitori su misura di compensato dai toni caldi che contrastano con le piastrelle azzurre.
“L’uso dell’isolamento esterno permette qualche gioco sull’alzato posteriore, mentre la spessa stratificazione dell’isolante viene intagliata per creare arretramenti e l’angolazione obliqua della facciata posteriore”, spiega O’Brien.
“Il progetto è abbastanza particolare perché si è realizzato senza intoppi, è rientrato del budget e ha fatto contenti tutti”, conclude.