A fronte della struttura 'pubblica' del Shibaura Building di Kazuyo Sejima, le due residenze di Ryue Nishizawa e Sou Fujimoto vivono opposte situazioni urbane. La prima, presentata qui, è la
casa su quattro livelli che Ryue Nishizawa ha realizzato in un
microscopico lotto urbano per rispondere al risoluto desiderio
di una coppia di business partner di risiedere in un quartiere
centrale della città, a stretto contatto con i luoghi delle loro
attività nel mondo della scrittura e dell'editoria.
Incastrato tra alti palazzi, lo stretto edificio di Nishizawa non
è percepibile dalla strada principale e insiste nel mantenere
la sua riservatezza, assegnando una funzione di schermo alle piante e ai vasi di fiori che, allo sguardo del passante, potrebbero
farlo scambiare per un misterioso giardino verticale.
Senza
un vero prospetto, emergono in facciata solo anonime solette
in cemento. Sostenuti da tre robusti pilastri ai quali fanno
da compendio solo le grondaie, questi piani non sono affatto
identici e distribuiscono gli elementi del programma secondo
una sequenza che, dal salottino-cucina al piano terra, sale a
una prima camera da letto, poi al bagno, quindi a una seconda
camera da letto e, infine, al tetto-terrazza, dotato di una minuscola camera usata per gli ospiti o come ripostiglio.
Non
c'è muro che suddivida le superfici in 'stanze'. Solo le tende e i
vetri a tutta altezza stabiliscono la separazione tra interno e gli
apparati all'esterno: bagno, lavanderia, panche e fioriere con
funzione di parapetto. Altri accorgimenti su queste anomale
terrazze circoscrivono situazioni, come una 'sala riunioni'
ottenuta racchiudendo un tavolo in un ovale, per mezzo di una
tenda. La sensazione di abitare un giardino pensile è enfatizzata
da un sottile strato di terriccio al livello della camera superiore e
dall'obbligo continuo di passaggio tra dentro e fuori, che ricorda il modo di abitare la Casa Moriyama. Qui, per passare da un
'momento' all'altro, occorre però usare le scale, che percorrono
l'intera altezza dell'edificio attraverso fori nel cemento, netti e
privi di rifiniture. In acciaio dipinto di bianco, le scale esibiscono
la differenza con il resto della struttura, e ricordano che ogni
passaggio di livello è una soglia che richiede uno sforzo per
essere oltrepassata. continua
Soglie verticali #2: Ryue Nishizawa
Realizzato in un microscopico lotto urbano, lo stretto edificio di Nishizawa si percepisce dalla strada principale come un giardino verticale.

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- Roberto Zancan
- 16 dicembre 2011
- Tokyo

Garden & House, Tokyo
Progetto: Ryue Nishizawa
Design Team: Ryue Nishizawa,
Teako Nakatsubo
Strutture: structured environment,
Alan Burden, Hiroki Osanai
Ingegneri del verde: System Design, Takehito
Sano, Akiko Sano
Supervisione alla costruzione: Heisei Construction,
Hachir o Horigome,
Kim Daehwan
Area costruita: 66.03 m.
Progetto:
2006
Construzione: 2010—2011