Dirigendosi a sud, controcorrente rispetto al flusso naturale di acque reflue provenienti dalla baraccopoli, il pubblico ha raggiunto i funzionari messicani dell'Immigrazione, che avevano eretto una tenda improvvisata al capo meridionale del canale, in territorio messicano, proprio accanto al rivolo di acqua fangosa. La bizzarra prossimità dell'inquinamento che andava a infiltrarsi nel parco ambientale, il timbro del passaporto in questa soglia di confine e il passaggio dall'estuario alla baraccopoli sotto la volta di una galleria hanno messo in risalto le contraddizioni tra sicurezza naturale, ambientalismo e formazione della condizione di cittadino.
La necessità di reimmaginare la frontiera tramite la logica dei sistemi naturali e sociali è la sfida più importante per il futuro dell'area tra San Diego e Tijuana e di molte altre situazioni geografiche conflittuali di tutto il mondo.
