Boris Redcenkov, Prokop Tomasek e Jaroslav Wertig sono nati nello stesso anno (il 1969) e tutti e tre si sono laureati alla facoltà di architettura della Czech Technical University di Praga, città dove vivono e dove, dal 1994, lavorano sotto l'etichetta di A69 (www.a69.cz). Tra le più promettenti firme del panorama dell'Europa dell'Est, si sono fatti conoscere a livello internazionale grazie soprattutto a un paio di progetti: Villa Lea (poche semplici forme geometriche e una parete interamente vetrata giocano con il concetto di interno ed esterno), e la EggO House (la residenza disegnata per una giovane coppia praghese la cui copertura in cemento si interrompe creando un vuoto a forma di uovo che lascia intravedere il giardino). La mostra "Remixes" (fino al 30 giugno) propone una rassegna completa dei loro progetti, un 'curriculum' lungo 14 anni, alla continua ricerca di soluzioni tecniche innovative. Elena Sommariva
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Cordivari mette la tecnica in dialogo con l’estetica
Con le trame ritmate della loro superficie esterna, i ventilconvettori Run e Seven Lines diventano un componente naturale nel paesaggio degli interni contemporanei.