di Valerio Franzone (2A+P architettura)

“Risorse di Rete” è il terzo appuntamento delle riviste studentesche di architettura, un momento di confronto tra 13 realtà editoriali universitarie distribuite su tutto il territorio nazionale da sud a nord, arrivando fino a Mendrisio in Svizzera. Un momento per conoscere un panorama molto diversificato e interessante nonché quasi sconosciuto a chi è fuori dal mondo universitario e che parte dal presupposto di costruire un progetto comune tra realtà diverse. L’incontro si è svolto presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre il 26 maggio 2006 (il primo a Parma durante il Festival dell’Architettura del 2003 e il secondo a Roma nel 2004) in occasione dell’assemblea annuale del CNBA (Coordinamento Nazionale Biblioteche di Architettura) che, oltre ad aver supportato organizzativamente e finanziariamente l’iniziativa, sta costituendo un archivio permanente per raccogliere tutti i progetti editoriali degli studenti di architettura.

L’appuntamento romano, curato dal gruppo Tspoon, si è articolato in due sessioni. La prima, nella mattinata, è stata strutturata attraverso una serie di presentazioni che davano la possibilità a ogni redazione di raccontare gli obiettivi, le motivazioni e le storie, sempre diverse, che li hanno spinti ad iniziare l’attività editoriale. Qui già emergeva l’eterogeneità di questo vasto panorama, una diversità evidenziata dal diverso carattere di tutti i progetti editoriali. Se infatti Carnefresca, curata dagli stessi Tspoon, è un annuario di progetti selezionati degli studenti dell’Università di Roma Tre, Faq (IUAV) e MeEtArch (Università della Svizzera Italiana) sono invece delle raccolte strutturate di interviste rivolte a studi di architettura e rappresentano gli esempi più forti di una volontà di aprirsi a un dibattito culturale allargato. Il panorama continua con riviste-pubblicazioni che in ogni numero indagano un tema diverso cercando di affrontare quelli della progettazione contemporanea o che, legandosi alla realtà culturale della città che li ospita, inseguono uno spirito critico verso l’università, fino al caso di PdA (Università degli studi di Genova) che non è nuova ad organizzare concorsi a testimoniare il suo spirito operativo. Ovviamente questa molteplicità di strategie e di finalità è dettata anche dai rapporti con le rispettive università.

Rapporti che a volte sono conflittuali e a volte di accordi con casi di pubblicazioni finanziate dagli atenei, autofinanziate dagli studenti o che si inseriscono negli allegati culturali dei quotidiani locali. Certamente si tratta di differenze che condizionano fortemente il prodotto. Nel pomeriggio invece l’incontro ha assunto un risvolto più operativo, infatti i comitati editoriali presenti hanno organizzato una tavola rotonda di chiusura per un punto della situazione. Un momento di confronto per immaginare e costruire nuovi scenari di collaborazione. È in questa occasione che è emerso un forte spirito operativo e una grande capacità di creare link tra le diverse esperienze e attitudini per costruire una piattaforma comune, partendo proprio dalle peculiarità e dai limiti che ogni gruppo vede nella propria attività. Oltre a questi momenti di presentazione e confronto è stata anche allestita una mostra che, attraverso una serie di pannelli e la presenza delle testate consultabili, offriva un ulteriore momento per conoscere questo florido panorama. Alla ricerca di scenari operativi comuni le redazioni presto si incontreranno nuovamente per valutare la possibilità di un lavoro corale sulla prossima Biennale di Architettura di Venezia.

Un lavoro che inizieranno a costruire attraverso confronti diretti come workshop o la possibilità di far girare la “loro” mostra. L’aspetto più interessante è stato rappresentato dalla necessità di confronto che ogni gruppo ha portato e dalla volontà ed energia che ne è scaturita, speriamo sia un’ulteriore tappa di una rete in divenire che scuota il mondo universitario alla ricerca di un rapporto più forte con le realtà esterne. Sicuramente si è trattato di un’esperienza utile e che sarebbe interessante ripetere rispetto a quello che è il panorama architettonico editoriale italiano, creando un’occasione per un confronto allargato tra realtà molto diverse.

Nota: All’incontro hanno partecipato le redazioni di: Carnefresca (Università degli Studi Roma Tre), Faq (IUAV, Venezia), Dialoghi di architettura (Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria), Centoventiquattrogradi (Università degli Studi di Bologna), Arnolfo (Università degli Studi di Firenze), MeEtArch (Università della Svizzera Italiana), Ellesette (Politecnico di Bari), Inter-ferenze (Università degli Studi di Firenze), E·20 (Università degli Studi di Bologna, sede di Cesena), L’architettura del neoespressionismo tedesco. Immagini e pensieri (IUAV, Venezia), P.d.A. (Università degli Studi di Genova), L’Acerba (Università degli studi di Parma), Quota 0 (Università degli Studi di Roma La Sapienza).