Una grande vela candida, alta 60 metri. Sullo sfondo, l’oceano (e le montagne) della più grande delle isole Canarie, Tenerife. Così si presenta agli occhi dei primi spettatori la nuova opera house di Santiago Calatrava che inaugura stasera con un concerto della locale orchestra sinfonica.

È il risultato di sei anni di lavoro che, alla fine, soddisfa un po’ tutti: musicisti, direttori d’orchestra, progettista (che l’ha definita “Una passeggiata architettonica per una scultura, nella quale si può ascoltare la musica”) e committente.

Il nuovo auditorium si sviluppa su una superficie di 24mila metri quadrati: 6700 metri quadrati dove trovano posto una sala da 1700 posti con tre piattaforme indipendenti, una sala per musica da camera con posto per 440 spettatori, ma anche una sala per convegni e mostre. Lo spazio rimanente è invece dedicato a giardini, piazze e zone di accesso.

La massima priorità è stata data, com’è ovvio, all’acustica, grazie anche a una serie di riflettori aerei del suono che possono modificare le condizioni acustiche per adattarsi alle situazioni più diverse, e a un palcoscenico mobile.

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