La selezione è stata tra alcuni dei più promettenti progettisti del momento, invitati in un concorso ristretto: Reiser & Umemoto (New York), Adjaye Associates (Londra), Abalos & Herreros (Madrid), Gigon & Guyer (Zurigo). E i consensi non si sono fatti attendere: Anthon Vidler, direttore della Cooper Union l’ha definita “una splendida scelta”, mentre James Polshek, progettista del nuovo Rose and Earth Space di New York, ha definito il lavoro di Sejima “preciso come un'operazione chirurgica ma poetico”.
Raddoppieranno gli spazi utili (arrivando a oltre 5mila metri quadrati) e, dall’attuale sede, in un labirinto condominiale sulla Broadway all’altezza di Prince Street, il museo si sposterà sulla Bowery (“Dopo gli attentati dell'11 settembre, il museo ha deciso che era importante rimanere a Lower Manhattan”, ha precisato il direttore Lisa Phillips).
I fondi? A breve, partirà una campagna per mettere insieme i 35 milioni di dollari necessari e, in parte, si pensa di coprire le spese con la vendita dell’attuale edificio. Non si sa ancora niente invece riguardo il progetto vero e proprio, che sarà presentato solo in autunno. Eccezion fatta per la richiesta dei committenti di utilizzare materiali riciclati in maniera creativa e disegnare spazi liberi e luminosi.
New Museum of Contemporary Art
235 Bowery, New York
http://www.newmuseum.org